lunedì 31 marzo 2014

FABRIANO. ASILO OCCUPATO IL SINDACO PREPARA LO SGOMBERO

«Aspettiamo di conoscere la decisione del Prefetto e poi vediamo se si darà corso all'ordinanza di sgombero. Per questo non credo proprio che sia necessario prendere in considerazione il progetto che i ragazzi del Laboratorio sociale Fabbri mi hanno sottoposto». È determinato il sindaco Giancarlo Sagramola. Parole dalle quali si evince che la questione dell'occupazione dell'ex asilo del Borgo - iniziata a fine ottobre da parte di circa 30 ragazzi dell'ex centro sociale, ora Laboratorio sociale - non è affatto chiusa. E intanto gli occupanti continuano a organizzare iniziative. Oggi ad esempio torna l'appuntamento con l’eco-mercato solidale. A oltre 5 mesi dall'occupazione, nonostante l'ordinanza di sgombero firmata dal sindaco ai primi di novembre e ancora non eseguita, si continua dunque a duellare. E la sensazione è che si stia arrivando ad un punto cruciale. Dopo l'ordinanza di sgombero firmata dal primo cittadino «per motivi igienico-sanitari e di incolumità pubblica», i ragazzi hanno presentato opposizione nell'ultimo giorno utile. «A nostra volta - informa Sagramola - siamo stati invitati a presentare le nostre controdeduzioni, con le quali abbiamo ribadito i motivi che mi hanno spinto a firmare l'ordinanza di sgombero». Ora quindi non resta che attendere le decisioni del Prefetto di Ancona. «Dopo vediamo se non si darà seguito allo sgombero», aggiunge il sindaco, convinto che la decisione sarà a favore. Nel frattempo, però, i ragazzi del Laboratorio sociale Fabbri avevano protocollato, a gennaio, un'articolata proposta per la gestione dello stabile, forti di ben 700 firme di cittadini. «Aspettiamo una risposta dal Comune». Ma questa risposta non arriverà. «Non credo sia il caso di prendere in considerazione questo progetto perché c'è di fondo un'illegalità che deve essere sanata», taglia infatti corto Sagramola. In attesa della svolta, le attività all'interno del Laboratorio Fabbri proseguono. Oggi dalle 15 alle 21 nuovo appuntamento con l'eco-mercato che si arricchisce di una sezione sui libri da scambiare. Inoltre si parlerà anche di come migliorare l'esterno dell'immobile. Si sta pensando ad un orto biologico e a tal proposito si chiede a chiunque di portare semi da piantare. Con buona pace, per il momento, del primo cittadino che aveva inviato il Fabbri ad evitare le manifestazioni con ingresso di pubblico «per motivi di incolumità». Lo riferisce il Messaggero.


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