venerdì 17 gennaio 2014

GIORNATA DELLA MEMORIA A FABRIANO CON FILM, MOSTRA E CONVEGNO. IL PROGRAMMA

La Società Dante Alighieri Comitato di Fabriano, in collaborazione con il Comune di Fabriano e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e Cupramontana, ha programmato per il 27 gennaio 2014, “Giornata della Memoria”, una settimana di eventi culturali e di riflessione con il contributo e la partecipazione di molti cittadini fabrianesi. La settimana dal 24 gennaio al 2 febbraio  prevede diversi appuntamenti tra cui la proiezione del film “Deportati (andavano al passo e cantavano)” di Mauro Allegrini. Il film è tratto dall’opera teatrale “L’istruttoria” di Peter Weiss ed è incentrato sulle testimonianze deposte durante il processo tenuto nel 1965 a Francoforte, in cui fu giudicata la manovalanza che collaborò con i nazisti nel campo di sterminio di Auschwitz. Il debutto con l’inaugurazione di una mostra fotografica e pittorica che resterà aperta dal 24 al 30 gennaio presso la Nuova Galleria delle Arti in via Gioberti. All’interno della mostra, il 27 gennaio, il gruppo “Artemisia” leggerà alcuni brani sulla vita di donne ebree. La mattina del 27 gennaio, presso la multisala Movieland di Fabriano, ci sarà una prima proiezione del film “Deportati” destinata agli studenti delle scuole superiori mentre alle ore 21 il film sarà presentato alla cittadinanza. Per favorire chi non potrà partecipare all’evento, le proiezioni saranno ripetute nei giorni 28, 29 e 30 Gennaio alle ore 17:30 presso la Nuova Galleria delle Arti. Domenica 2 febbraio alle ore 15.30, presso l’Oratorio della Carità, si terrà una conferenza seguita da un dibattito aperto a tutta la cittadinanza a cui interverranno: Bruno Coen, presidente della Comunità Ebraica di Ancona, don Giovanni Varagona, assistente spirituale del carcere “Barcaglione” di Ancona e il prof. Terenzio Baldoni, storico fabrianese. Il tema del dibattito sarà quello dell’emarginazione, partendo dalla realtà presente, per interrogarsi sui rischi e pericoli che corre la società futura, sempre più esposta alla possibilità che un passato non tanto lontano possa ancora ripetersi.



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