UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO PER RIPARTIRE
Fabriano al centro
dell’innovazione. Il territorio vuole scrollarsi di dosso anni e
anni di travagli e difficoltà e si prepara a una data importante per
la ripresa: domenica 23 marzo, quando micro e piccole Imprese,
Università e Istituzioni faranno quadrato al summit organizzato
dalla Confartigianato. Un incontro importante per stabilire
una nuova rotta per lo sviluppo non solo locale ma di tutto il
sistema manifatturiero e produttivo marchigiano.
La ripresa passa per
l’innovazione. Ma servono per questo una più stretta connessione
tra mondo imprenditoriale e quello della ricerca, matching tra
imprese e creazione di reti locali, una politica di incentivi ad hoc.
Sono le imprese a chiederlo. Lo afferma una indagine della
Confartigianato che ha ascoltato richieste e proposte degli
imprenditori organizzando specifici focus group su diverse tematiche
correlate allo sviluppo e alla innovazione. Le imprese sono pronte a
dialogare su questi temi con l’ università, i centri di ricerca,
anzi ritengono – secondo l’indagine della Confartigianato – che
questo confronto sia di fondamentale importanza.
Il summit Confartigianato
si aprirà alle ore 10 con il convegno “Innovazione e territorio:
strumenti e modelli di sviluppo per le MPI”, a Fabriano presso
l’Hotel Gentile (via G. di Vittorio 13), a cui prenderanno parte:
mons. Giancarlo Vecerrica, Vescovo di Fabriano e Matelica; on.
Piergiorgio Carrescia parlamentare; Giancarlo Sagramola
Sindaco del Comune di Fabriano; Guido Papiri Presidente
Fondazione Carifac; Gian Luca Gregori pro rettore Università
Politecnica delle Marche; Valdimiro Belvederesi e Giorgio
Cataldi Presidente e Segretario Provinciali Confartigianato;
Sandro Tiberi Presidente Confartigianato Fabriano; Andrea
Rossi responsabile innovazione Confartigianato. Nel corso del
convegno la Confartigianato presenterà una serie di azioni che
l’associazione ha messo in campo a supporto dell’innovazione
delle MPI locali. Il manifatturiero infatti, su cui il Fabrianese ha
fondato il proprio sviluppo, va aiutato e sostenuto a trasformarsi in
un manifatturiero evoluto, capace cioè di incorporare in sé il
sapere, l’esperienza e la cultura del nostro territorio e di
spenderlo sul mercato. Al termine del
summit, la Confartigianato premierà le aziende eccellenti del
territorio che si sono distinte per progetti innovativi.
Daniele Gattucci
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