Il
presidente Spacca in rappresentanza dell’Italia alle celebrazioni
per i 130 anni delle relazioni tra i due Paesi
Turismo,
in particolare religioso, e produzioni agroalimentari in primo piano
Celebrazioni
per i 130 anni di relazioni tra Italia e Corea, promozione delle
produzioni agroalimentari marchigiane e dell’offerta turistica.
Sono alcuni dei temi al centro della missione economico-istituzionale
della Regione Marche in Corea del Sud e Giappone che si svolgerà
questa settimana. A guidare la delegazione, il presidente della
Regione Marche, Gian Mario Spacca, che avrà il compito, a Seoul, di
rappresentare l’Italia alle celebrazioni per il 130°
anniversario delle relazioni bilaterali tra i due Paesi. Con lui,
operatori economici dei settori interessati, tra i quali il noto chef
Moreno Cedroni e i rappresentanti dell’Istituto marchigiano di
tutela vini.
In
primo piano, le celebrazioni per i 130 anni delle relazioni
italo-coreane alle quali, domani a Seoul alla Biblioteca nazionale,
Spacca parteciperà in rappresentanza del nostro Paese. “L’Italia
e le Marche – dice Spacca - guardano oggi alla Corea con
ammirazione per quanto è riuscita a realizzare in campo economico e
sociale. La Corea si colloca ormai al 6° posto nella graduatoria
mondiale dei maggiori Paesi produttori ed è uno dei più importanti
protagonisti negli scambi commerciali e negli investimenti
internazionali. La Corea è oggi per l’Italia un partner affidabile
e sicuro. Il livello delle relazioni tra i Governi dei due Paesi è
eccellente, improntato sul rispetto, sul dialogo e sulla crescente
volontà di migliorare forme, modalità e contenuti relazionali. A
questo processo di dialogo e di crescita partecipano anche le Regioni
italiane che assicurano il loro contributo di idee e di proposte”.
Ampie
le prospettive di collaborazione economica con la Corea, con la quale
le Marche vantano un legame storico grazie a Padre Matteo Ricci, che
oltre 400 anni fa lasciò un’importante eredità anche nella
cultura coreana. “Un ruolo determinante nella valorizzazione di
questa figura – sottolinea il presidente – è stato giocato
dall’Istituto Italiano di Cultura di Seoul e dall’Ambasciata
d’Italia in Corea che hanno organizzato diverse manifestazioni nel
2010 per il quarto centenario della morte del gesuita marchigiano.
Eventi curati dal Comitato italo-coreano per le celebrazioni,
co-presieduto dall’allora Ambasciatore d’Italia Massimo Andrea
Leggeri e dal professor Thomas Han, oggi Ambasciatore Emerito di
Corea presso la Santa Sede e cittadino onorario delle Marche”.
A
Seoul saranno poi promosse le produzioni agroalimentari, a partire
dai vini marchigiani, e l’offerta turistica, con particolare
riguardo al cluster del turismo religioso, al quale i coreani sono
sempre più interessati. Il 12% dei coreani è infatti cattolico
praticante e l’attenzione per il turismo religioso è oggi
crescente, anche alla luce del viaggio che Papa Francesco farà in
Corea il prossimo agosto. I coreani, in particolare, guardano con
grande interesse a Loreto e ai circuiti dei viaggi religiosi nelle
Marche. In questo senso l’evangelizzazione della Corea, che ha
origine con Padre Matteo Ricci, riveste un ruolo di rilievo. Al
gesuita marchigiano si ispirarono i 103 martiri, canonizzati da
Giovanni Paolo II nel 1984, che consolidarono con la loro
testimonianza di fede il cattolicesimo in questo Paese.
Attenzione
anche per le produzioni agroalimentari. Per questo lo chef
Moreno Cedroni presenterà presso la Residenza dell’Ambasciata
d’Italia a operatori del settore agroalimentare, gli abbinamenti
della cucina coreana con i vini marchigiani.
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