Quando si è visto arrivare la bolletta del gas per un importo pari a
30.005 euro, l’intestatario della bolletta per poco non è svenuto. Si
tratta di Emilio Scalabroni, titolare della pasticceria Bartoli di via
San Giovanni Bosco a Porto Recanati. Lasciamo che racconti egli stesso
le sue emozioni e la sua indignazione, perché alla fin fine è di questo
che si tratta. “Premetto che in quanto grandi consumatori le nostre
bollette del gas arrivano ogni mese e non ogni due o più proprio per non
avere grandi cifre da pagare tutte in una volta, e proprio per questo,
dopo aver stipulato un contratto con l’Eni all’inizio di maggio 2013, il
23 gennaio 2014 siamo passati alla Electra gas. Ma la bolletta in
oggetto è dell’Eni, e parla di lettura presunta. A prima vista mi era
sembrato trattarsi di tre mila euro, ma tutta quella sfilza di numeri ha
fatto sì che leggessi con più attenzione. Per poco non svengo, quando
ho letto 30.005 euro. A parte l’enormità dell’importo, quello che più mi
sorprende è che l’Eni parli ancora di lettura presunta nonostante non
sia più il nostro fornitore”.
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