venerdì 28 febbraio 2014

CARNEVALE CON "SEI DI FABRIANO SE..." DOMENICA AL GALOPPATOIO. PARLANO GLI ORGANIZZATORI

Formula 1
Sei di Fabriano se... partecipi al grande evento che vede un gruppo nato su Facebook uscire dalla rete e debuttare in mezzo alla gente! Domenica 2 marzo, dalle ore 16,30 grande ritrovo alla palestra del Cavallo Pazzo per il primo incontro di "Sei de Fabriano se". Il gruppo ora  si propone l'obiettivo di far incontrare i fabrianesi spinti dall'entusiasmo, dalla gioia, dal motore del ricordo e del senso di appartenenza ad una comunità cittadina. In queste ultime settimane più di 4000 persone hanno partecipato al gioco mediatico pertanto si è pensato di uscire dal circuito web ed organizzare una festa di Carnevale per tutta la città domenica 2 marzo al famoso "Galoppatoio". Questa sarà un'occasione per condividere "a voce" tutti i ricordi, gli aneddoti curiosi, i personaggi ed i racconti che fanno parte del nostro "essere fabrianesi". Spiega Gigliola Marinelli, direttore di Radio Gold Fabriano: "Non mancheranno momenti di intrattenimento musicale con Franco Show e Nic Apollo, l'esibizioni del Coro dei Giovani Fabrianesi, del Cantamaggio e di altri gruppi musicali amatoriali della nostra città. Radio Gold, inoltre, seguirà l'evento con i suoi speaker che, microfono in mano, faranno raccontare a tutti i partecipanti un loro "Sei de Fabriano se". Particolarità della festa? Oltre l'ingresso gratuito ognuno porterà qualcosa da mangiare o da bere come nella tradizione delle feste popolari fatte in casa. Chi lo desidera può mascherarsi anche riproponendo personaggi "storici" della città di Fabriano." Nel frattempo chiunque desideri dare una mano agli organizzatori può contattarci sul gruppo Facebook "Sei di Fabriano se..." Già molti concittadini sono venuti da noi per portare un loro contributo per gli allestimenti, gli addobbi o solo la loro simpatia ed un sorriso....che alla fine è lo scopo di questo esilarante gioco cittadino." Tra gli organizzatori del pomeriggio spensierato c'è anche Alessandro Cardona che spiega: "L'idea della festa nasce dalla voglia di trasportare nel mondo reale tutta quella positività creatasi spontaneamente nel gruppo virtuale. Il coinvolgimento e la grande partecipazione di tutti i fabrianesi ci ha dato tanta energia e voglia di sperare che insieme è ancora possibile creare il "futuro" attingendo a quella che è da sempre la risorsa più grande: il rapporto umano. Questa festa non è un traguardo, ma un punto di partenza per tornare a comunicare le nostre idee i nostri sentimenti, la nostra appartenenza a questa città che abbiamo scoperto di amare più di quanto potevamo immaginare! Anche l'organizzazione del ritrovo segue il medesimo principio: rendere parte attiva dell'evento tutti i fabrianesi." 
Chiostro SS. Biagio e Romualdo
Al quartier generale presso la redazione giornalistica di Radio Gold è operativo anche Emanuele Ciappelloni. "Credo che Fabriano aveva veramente bisogno di questo scossone per cercare di alleggerire quest'aria stagnante che ci stava soffocando. Finalmente - racconta il giovane - vediamo che il popolo ha ricominciato a sorridere ed è bello vedere la gente di tutte le età interagire pubblicando vecchie foto che, inevitabilmente, ci fanno venite una grande nostalgia. Si rievoca, così, non solo le immagini del tempo passato ma anche la spensieratezza che oggi sembra talmente lontana dalla nostra realtà." 
Tatiana Tiberi è impegnata, insieme a suo figlio, nella realizzazione di alcuni addobbi. "Secondo me questo gruppo ha dato un pò di allegria alla nostra città sofferente e colpita dalla crisi. La gente di Fabriano sta partecipando con battute, ricordi di una città che prima era benestante.  Ho notato che anche fuori Facebook tanti fabrianesi si scambiano battute alla "Sei di fabriano se…" e ridono spensierati non pensando, per un attimo, al nostro futuro non roseo. C'è molta partecipazione! Anche i bambini sono curiosi e vogliono sapere come era la nostra città molti anni fa. Forse - conclude la mamma - ci voleva per staccare un po' questa malinconia che si è creata." Don Andrea Simone riflette sull'importanza di questa iniziativa che ha movimentato la città: "Lo scopo del gruppo non è casuale ma riguarda tutti: reagire allo stato di depressione sociale e culturale che stiamo vivendo per tessere nuove relazioni per una ripresa del futuro. E' difficile superare un momento di sofferenza ma sono già nate all'interno del gruppo belle collaborazioni ed amicizie che pensano al domani." 




Marco Antonini



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