Disoccupazione e reddito, a Fabriano vero e
proprio allarme sociale che rischia di sfociare in forti tensioni. Il 25 % dei
fabrianesi è senza lavoro e un'altro 25% è in cassa integrazione. Non si
arresta l'emorragia di posti di lavoro sul territorio,gli ammortizzatori
sociali stanno finendo e l'accordo di programma voluto per attirare
investimenti e creare occupazione sul territorio si è rivelato un vero e
proprio flop. A questo si aggiunge un problema di reddito per migliaia di
lavoratori in CIGS che lavorano in aziende che non hanno capacità economica per
anticipare l'ammortizzatore sociale e che rischiano anche di perdere il posto
di lavoro,1500 lavoratori A.Merloni in amministrazione straordinaria,700
lavoratori J&P,350 lavoratori Tecnowind,100 lavoratori CB,e di tutte quelle
centinaia di lavoratori che lavorano in aziende più piccole
dell'indotto,lavoratori che anche da mesi non percepiscono l'ammortizzatore
sociale a causa delle lungaggini burocratiche del ministero del lavoro che impiega
anche 6 mesi per firmare un decreto di pagamento di cassa integrazione. E' ora
che le istituzioni Nazionali si facciano carico del problema industriale che
abbiamo nel nostro paese,e che le istituzioni regionali diano risposte al
territorio di Fabriano su cui è in atto un vero e
proprio processo di deindustrializzazione.
Fabrizio Bassotti
Fiom
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