Lavoro, servizi, giustizia sociale. Sono i temi al centro del sit-in che CasaPound Italia Marche terrà a Fabriano, sabato 8, alle 16, via Dante Alighieri (piazzale degli autobus). “Abbiamo scelto Fabriano – spiega Giorgio Ferretti, responsabile regionale di CasaPound Italia – perché si trova nella valle simbolo del fallimento delle politiche lavorative nazionali e regionali e perché è la città del governatore Gian Mario Spacca. Con questo corteo – prosegue Ferretti – ci rivolgiamo prima di tutto a lui, per contestare un’amministrazione regionale, incapace di dare risposte e creare politiche occupazionali”. “Il ‘modello Marche’ – sottolinea il responsabile di Cpi - è miseramente fallito nel corso degli anni, tra gli sperperi di denaro dei contribuenti e i presunti accordi del governatore con la Cina, che avrebbero dovuto riportare occupazione nella nostra regione ma ci lasciano gli impietosi e freddi dati delle decine di aziende che chiudono con la conseguente, costante perdita di posti di lavoro. Solo a Fabriano i disoccupati sono 4mila”. “La giunta regionale – prosegue Ferretti - continua a dichiararsi tra le ‘regioni virtuose’, mentre i cittadini assistono inermi a chiusure di strutture ospedaliere e tagli sulla sanità di gran lunga superiori a quelli previsti dalla spending review del governo Monti, per non parlare della cassa integrazione straordinaria concessa ad aziende che chiudono il bilancio annuale in utile. Il contributo regionale ai servizi pubblici di trasporto è tra i peggiori d'Italia, così come le condizioni delle reti stradali e i servizi ferroviari, secondo un recente studio dell'università di Napoli. Di contro, però, il consiglio regionale ha trovato il modo di far saltare fuori i fondi per un aumento del finanziamento regionale ai partiti per 272mila euro annui.” “Vogliamo dare un segnale forte a questa Regione e al suo governatore Spacca affinchè ci siano, da parte delle istituzioni, concreti cambiamenti in ambito occupazionale e di giustizia sociale – conclude Ferretti – e perché i palazzi del potere vedano quanto questa nostra martoriata regione ha voglia di lottare per riprendersi quella dignità persa ormai da anni. Se i politici non sono in grado di fare questo è bene che presentino urgentemente le dimissioni”.
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