lunedì 27 maggio 2013

COMUNALI 2013. SERENA FUXIA: "IL M5S DEVE ESSERE PIU' UMILE E AL TEMPO STESSO CONVINCENTE"

La senatrice fabrianese del Movimento 5 Stelle, Serena Fuxia, commenta a caldo, a Radio Gold News, il risultato elettorale. "Atene piange, Sparta non ride. Tale lo stato in cui si ritrovarono Sparta ed Atene al termine delle guerre del Peloponneso, guerre che furono di logoramento. Sparta era costituita da invasori, costretti a mantenere un governo immobile con a capo gli spartiati, che sostituivano una minoranza di poche migliaia di persone. Solo mantenendo immutati i loro privilegi erano in grado di governare la maggioranza del popolo. La Grecia, nel senso di nazione, non era nemmeno concepita e concepibile, da cui il concetto di individualismo greco. Ci fu l'unione delle forze contro la Persia, certo, ma fu una 'necessità'. Non a caso, dopo la vittoria le città ripresero le loro lotte per l'egemonia, compresa quella breve e fragile di Tebe. I contrasti, le diversità, l'economia e l'odio erano talmente radicati da portare queste città ad un irreversibile declino militare. I Macedoni ebbero quindi vittoria facile. Ecco, secondo me, l'astensionismo di oggi è un po' lo specchio di una situazione similare. Non vince nessuno. Paura, mancanza di argomenti convincenti, comunicazione difettosa, stanchezza. Mancanza di una vera dialettica. Il M5S deve far tesoro delle prime esperienze ed essere più umile e al tempo stesso convincente. Gli "altri" sono comunque il passato. Non mi interessano. La politica si fa più con l'autocritica che con le critiche agli avversari. Guardo avanti e cerco soluzioni alternative che superino l'offesa, il giochetto di circostanza, le bugia vecchie e nuove. Come dico sempre, se si vince si vince solo sugli obiettivi comuni, guardando all'urgente, ma con un ottica che vada necessariamente molto oltre l'ostacolo. Poi il fatto che sia passato così poco tempo dalle politiche, a mio avviso, ha ulteriormente deconcentrato i cittadini. Occorre maturare un percorso, avere argomenti, riuscire a passare dalla tessitura al telo e dal telo all'uso dello stesso. Tra un anno avremo le idee molto più chiare...tutti e forse anche le risposte giuste senza domanda...spero che nel frattempo qualche freccia sia andata a bersaglio. Le idee non mancano...voliamo compatti e non consumiamo le energie in scaramucce di poco conto. Esistono i cittadini, i problemi, soluzioni diverse, non tutte equivalenti. Giochiamoci le carte migliori tutti."
 
Marco Antonini
 

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