La senatrice fabrianese del Movimento 5 Stelle, Serena Fuxia, commenta a caldo, a Radio Gold News, il risultato elettorale. "Atene piange,
Sparta non ride. Tale lo stato in cui si ritrovarono Sparta ed Atene
al termine delle guerre del Peloponneso, guerre che furono di
logoramento. Sparta era costituita da invasori, costretti a mantenere un
governo immobile con a capo gli spartiati, che sostituivano una
minoranza di poche migliaia di persone. Solo mantenendo immutati i loro
privilegi erano in grado di governare la maggioranza del popolo. La
Grecia, nel senso di nazione, non era nemmeno concepita e concepibile,
da cui il concetto di individualismo greco. Ci fu l'unione delle forze
contro la Persia, certo, ma fu una 'necessità'. Non a caso, dopo la vittoria le città ripresero le loro lotte per l'egemonia, compresa quella breve e fragile di Tebe. I
contrasti, le diversità, l'economia e l'odio erano talmente radicati da
portare queste città ad un irreversibile declino militare. I Macedoni
ebbero quindi vittoria facile. Ecco,
secondo me, l'astensionismo di oggi è un po' lo specchio di una
situazione similare. Non vince nessuno. Paura, mancanza di argomenti
convincenti, comunicazione difettosa, stanchezza. Mancanza di una vera
dialettica. Il M5S deve far tesoro delle prime esperienze ed essere più
umile e al tempo stesso convincente. Gli "altri" sono comunque il
passato. Non mi interessano. La politica si fa più con l'autocritica che
con le critiche agli avversari. Guardo avanti e cerco soluzioni
alternative che superino l'offesa, il giochetto di circostanza, le bugia
vecchie e nuove. Come dico sempre, se si vince si vince solo sugli
obiettivi comuni, guardando all'urgente, ma con un ottica che vada
necessariamente molto oltre l'ostacolo. Poi il
fatto che sia passato così poco tempo dalle politiche, a mio avviso, ha
ulteriormente deconcentrato i cittadini. Occorre maturare un percorso,
avere argomenti, riuscire a passare dalla tessitura al telo e dal telo
all'uso dello stesso. Tra
un anno avremo le idee molto più chiare...tutti e forse anche le
risposte giuste senza domanda...spero che nel frattempo qualche freccia
sia andata a bersaglio. Le idee non mancano...voliamo compatti e non
consumiamo le energie in scaramucce di poco conto. Esistono i cittadini,
i problemi, soluzioni diverse, non tutte equivalenti. Giochiamoci le
carte migliori tutti."
Marco Antonini
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