Su iniziativa dei commercianti e di varie associazioni, si raccolgono le firme per la permanenza dell'unità di medicina
riabilitativa dell'Ospedale di Sassoferrato. Spiegano dal Comitato: "L'ipotesi di trasferire tale unità come proposto nel piano di
riorganizzazione sanitaria della Regione non può essere accettata sia
perchè ha funzionato sempre bene, sia perchè tale trasferimento avrebbe
pure un pesante costo per la sanità pubblica." Le firme si raccolgono presso gli esercizi commerciali locali, e nell'ufficio della Pro Loco cittadina in piazza Matteotti 5. Commenta Giorgio: "Perché ci
accorgiamo dell'importanza delle cose solo quando ci stanno per essere
tolte?" Tante le firme già raccolte. Intanto mobilitazione anche in difesa del nosocomio di Cagli. Tutti con lo slogan "L'ospedale di Cagli non si tocca" stampato sulle magliette per rivendicare "il diritto alla salute, senza campanilismi, ma con il desiderio di continuare a vivere dove si è nati."
Marco Antonini
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