La polizia giudiziaria di Camerino ha
aperto un fascicolo e sta raccogliendo elementi e ascoltando le così dette
persone informate sui fatti, a seguito delle dichiarazioni rilasciate a mezzo
stampa dal Sindaco di Matelica rispetto alla determinazione del numero
dei partecipanti alla riuscitissima manifestazione organizzata dal gruppo Donne
di Matelica dal titolo “Custodire la Terra per custodire la vita”. Questa volta,
però, il problema è dettato dai numeri. Ricordiamo che Sabato 9 marzo era
stata organizzata una manifestazione promossa dal Gruppo Donne di Matelica e
sono scese in piazza centinaia di persone per protestare contro la
decisione dell'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Paolo Sparvoli, per
dire No alle industrie insalubri ad alto rischio incidente rilevante R.I.R.
sottoposte alla legge Seveso. Manifestazione riuscitissima e come sempre accade
se una manifestazione riesce, la polemica si sposta sui numeri. La
problematica nasce per l’uso che é stato fatto delle telecamere di video
sorveglianza, del diritto alla privacy in caso di manifestazione sobria e
pacifica e della libera libertà di espressione. La procura decide, così, di
aprire un indagine conoscitiva a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal
sindaco Sparvoli su alcune testate giornalistiche dove affermerebbe che il
numero dei partecipanti alla manifestazione siano state molto inferiori
alle centinaia di persone che gli organizzatori dichiarano, perché lo stesso
sindaco sembrerebbe aver contato le persone attraverso le telecamere
della video sorveglianza affermando che in realtà erano state presenti soltanto
522 persone. Si trattano ad oggi ancora di indagini preliminari e al momento
non vi sono ancora iscritti al registro degli indagati.
Gessica Menichelli
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