martedì 9 aprile 2013

MATELICA, LA PROCURA INDAGA SULL'USO DELLE TELECAMERE IN PIAZZA DOPO LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO SPARVOLI


La polizia giudiziaria di Camerino  ha aperto un fascicolo e sta raccogliendo elementi e ascoltando le così dette persone informate sui fatti, a seguito delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Sindaco di Matelica  rispetto alla determinazione del numero dei partecipanti alla riuscitissima manifestazione organizzata dal gruppo Donne di Matelica dal titolo “Custodire la Terra per custodire la vita”. Questa volta, però, il problema è dettato dai numeri. Ricordiamo che Sabato 9 marzo era stata organizzata una manifestazione promossa dal Gruppo Donne di Matelica e sono scese in piazza centinaia di persone  per protestare contro la decisione dell'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Paolo Sparvoli, per dire No alle industrie insalubri ad alto rischio incidente rilevante R.I.R. sottoposte alla legge Seveso. Manifestazione riuscitissima e come sempre accade se una manifestazione riesce, la polemica si sposta sui numeri. La problematica nasce  per l’uso che é stato fatto delle telecamere di video sorveglianza, del diritto alla privacy in caso di manifestazione sobria e pacifica e della libera libertà di espressione. La procura decide, così, di aprire un indagine conoscitiva a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Sparvoli su alcune testate giornalistiche dove affermerebbe che il numero dei partecipanti alla manifestazione siano state  molto inferiori alle centinaia di persone che gli organizzatori dichiarano, perché lo stesso sindaco sembrerebbe aver contato le persone attraverso le telecamere della video sorveglianza affermando che in realtà erano state presenti soltanto 522 persone. Si trattano ad oggi ancora di indagini preliminari e al momento non vi sono ancora iscritti al registro degli indagati.

Gessica Menichelli
 

 

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