La Regione Marche ha chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza
per le forti mareggiate e per le intense precipitazioni di questi
giorni. Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha inviato la
richiesta al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e al
capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Nella lettera Spacca
spiega che sono stati due gli eventi che hanno “provocato un diffuso
danneggiamento con conseguente compromissione di larghe porzioni di
territorio”. Il primo fenomeno nei giorni 31 ottobre -1 novembre con una violentissima mareggiata associata ad alta marea che
ha colpito l`intero tratto costiero, con conseguente danneggiamento in
alcuni tratti limitrofe sedi viarie e ferroviarie, allagamenti e,
soprattutto, la distruzione di molte infrastrutture turistico-ricreative
presenti sull'arenile. Il secondo fenomeno è sotto gli occhi di tutti in questi giorni. Si sono riscontrati vari episodi franosi, crolli di mura
storiche e di ponti, dissesti sulle strade comunali e provinciali, oltre
ai danni di natura agricola che hanno interessato il reticolo
idrografico minore e la viabilità secondaria. Alcune famiglie hanno
dovuto lasciare le loro abitazioni e sono alloggiate in forma precaria.
Comuni e Province, con il concorso della Regione, sono prontamente
intervenuti per eliminare le situazioni di maggior rischio, ripristinare
i servizi essenziali e la viabilità. “Infine –
conclude Spacca – è necessario che le spese per gli interventi già effettuati o
da realizzarsi direttamente dai Comuni, dalle Province e da questa
Regione, siano escluse dal saldo finanziario rilevante per la verifica
del rispetto del patto di stabilità interno, rispettivamente per gli
esercizi 2012 e 2013″.
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