martedì 18 marzo 2014

MERGO. PERDE IL LAVORO E SI UCCIDE L'ULTIMO PENSIERO ALLA MOGLIE

MERGO - Ha costruito un braciere, poi ha sigillato la porta del bagno con del nastro adesivo e si è lasciato cullare dalla dolce morte. Ma prima di togliersi la vita ha pensato alle persone che amava di più: alla moglie, cui ha lasciato un biglietto di scuse per quel suo ultimo gesto estremo, ai clienti cui ha destinato lettere di commiato e ai soccorritori affinchè seguissero le sue istruzioni prima di entrare in casa e stessero attenti al pericolo di esplosione. Una fine tragica quella di A.C., perito elettronico di 41 anni che si è tolto la vita ieri alle 20,30 nella sua abitazione, nell’immediata periferia del paese. Quando la moglie è rientrata a casa e ha visto il cartello sulla porta con le istruzioni del marito, ha chiamato i carabinieri. I militari sono intervenuti insieme all’automedica del 118 e ai vigili del fuoco, per verificare se vi fossero perdite di monossido di carbonio. L’uomo si era lasciato morire e ogni tentativo di soccorso si è rivelato purtroppo inutile. Cosa possa averlo spinto al suicidio è scritto nella lettera lasciata alla moglie e ora in mano agli investigatori. Forse, a spingerlo nel baratro, anche problemi economici dovuti alla chiusura della fabbrica dove lui e la compagna lavoravano (il corriere adriatico)

 

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