"COMUNE DI FABRIANO – LA POLITICA DEL NON FARE NIENTE E DEL TAGLIARE SEMPRE NON CREA INVESTIMENTI E NEMMENO RAZIONALIZZAZIONI – BASTA ATTACCARE SEMPRE IL PERSONALE DIPENDENTE E LE POLITICHE ASSUNZIONALI”
Le ennesime polemiche di questi giorni sul personale dipendente e sulle scelte di fare una assunzione hanno fatto emergere tutti i limiti e tutta l’acredine che la politica in generale sta continuando a fomentare contro il personale dipendente del Comune di Fabriano.
E’ ora di smetterla ed è il momento che la politica si confronti sui numeri e faccia a meno di strumentalizzare qualsiasi scelta sul personale dipendente poiché è proprio per la politica del “non fare niente” e quella dei “tagli indiscriminati senza criterio” che la popolazione italiana e quella locale fabrianese si trova in questo modo.
Discutiamo di numeri perché affermare che il Comune di Fabriano è sovradimensionato è un palese errore! Infatti il Comune di Fabriano, con ben 32.002 abitanti al 31.12.2013 ha una dotazione di personale dipendente di 167 unità a tempo pieno (compresi però i 5 dirigenti) e 34 unità a tempo parziale: quindi in totale (rapportati a tempo pieno) ci sono 188 dipendenti e 5 dirigenti. Ma c’è di più: se facciamo un raffronto con Comuni limitrofi (esempio: Jesi, Senigallia, Falconara ed Ancona) il Comune di Fabriano ha un rapporto “personale dipendente / abitanti” pari ad 1 dipendente ogni 159 abitanti, mentre Jesi ha un rapporto 1/136, Ancona 1/123, Senigallia 1/150 e Falconara 1/157. Come si fa allora a continuare ad affermare che il Comune di Fabriano è sovradimensionato? Il rapporto 1 dipendente ogni 159 abitanti del Comune di Fabriano denota (rispetto agli altri Enti della provincia comparabili) due fattori fondamentali ineludibili: la carenza di personale causata da inesistenti politiche assunzionali (per questo da anni chiediamo sindacalmente all’Amministrazione di dare una svolta alle politiche di assunzione e di reclutamento) e la virtuosità ed efficienza (con spiccato senso di professionalità) dei dipendenti del Comune di Fabriano che hanno negli anni garantito comunque i servizi ancorché in carenza di organico e soprattutto con una grande contrazione di risorse economiche a tutto tondo.
E’ ora di smetterla di fare demagogia sul personale dipendente ed è ora di smetterla di mettere tutti contro tutti. Una comunità si costruisce dal Comune e dal senso comune, non contro il Comune ed il suo capitale umano che secondo la politica deve essere sempre imprescindibilmente tagliato!
Un altro dato su tutti: dal 2004 al 2013 la spesa del personale del Comune di Fabriano è scesa complessivamente di 956.287,00 euro mentre solo dal 2009 al 2013 (in 5 anni) è scesa di 621.498,00 euro !
I dipendenti comunali la loro parte l’hanno ampiamente fatta e la continueranno a fare, ma è ora di smetterla di strumentalizzare ogni cosa e di tagliare sul personale. Vorremmo ricordare che il personale dipendente è la forza attraverso la quale si forniscono i servizi ai cittadini.
La UIL FPL in particolare ha da sempre chiesto una politica del personale efficace che razionalizzi ma che attui sia le mobilità interne, sia la crescita professionale dei dipendenti, ma in una situazione del genere, con questi numeri, è necessario anche fare scelte di tipo assunzionale. Appunto: il problema è proprio quello di fare delle scelte perché le risorse (anche se poche ed estremamente limitate) per fare mobilità in ingresso, crescite professionali interne ed assunzioni ci sono: sono disponibili 140.000,00 (il 40% del costo dei cessati degli anni precedenti). Ma se non si fa nulla si continuerà verso una progressiva ed inevitabile destrutturazione delle risorse umane e del capitale umano a tutto tondo, quindi anche dei servizi che il Comune eroga ai cittadini fabrianesi. La politica del non fare niente e dello sparare sempre contro tutto e tutti non paga!
La UIL FPL è convinta che una svolta debba essere data, che deve essere significativa ed una sola assunzione è evidente che non basta a risolvere tutti i problemi della macchina comunale. Non dimentichiamo che il Comune ha l’obbligo di programmare e fare anche le assunzioni obbligatorie delle categorie protette ai sensi della L.68/99. Sono innumerevoli le lettere e le richieste di programmazione delle assunzioni avanzate unitariamente dal sindacato dall’agosto 2012 ad oggi: sono almeno 12 le missive sindacali precise e puntuali e ricordiamo che è ancora in essere uno stato di agitazione del personale dipendente non ancora revocato. I settori e servizi in sofferenza sono molteplici, la UIL FPL lo ha denunciato da tempo, basta analizzare i carichi di lavoro, il personale in servizio e i profili professionali che ci sono e quelli che servirebbero. Chi afferma che va tutto tagliato e che non vanno fatte assunzioni o riqualificazioni è affetto da una forte “miopia amministrativa”. E questo lo sanno anche i consiglieri comunali.
E’ quindi ovvio che delle scelte vanno compiute come è altrettanto ovvio che per far crescere il personale interno oggi è obbligatorio per legge fare anche assunzioni dall’esterno. Infatti dal 2009 le norme sono purtroppo chiare: la crescita professionale interna può avvenire solamente per concorso pubblico esterno con la riserva al massimo del 50% dei posti messi a concorso al personale interno. La job rotation va benissimo, è un arricchimento professionale, ma se la “coperta è corta” come quella del Comune di Fabriano è ovvio che si rischia di perdere professionalità in determinati servizi per coprirne altri (qui l’effetto domino). Quindi prima di sparare “sentenze” è necessario che chi amministra la struttura conosca nel dettaglio sia la macchina comunale e la sua organizzazione, sia le normative che tecnicamente sono indispensabili per gestire ed organizzare il personale dipendente. La UIL FPL è stata sempre disponibile al confronto con tutti, tanto che, anche rispetto alla recente Delibera di Giunta n.8 del 28.01.2014 (REVISIONE DELL’ASSETTO ORGANIZZATIVO) abbiamo inviato all’Amministrazione delle osservazioni e richieste attraverso la recente nota UIL FPL prot.5145 del 28.01.2014. Distruggere non serve a nulla, è necessario invece senso di responsabilità per costruire e se necessario ricostruire una identità prima umana e poi amministrativa che sia lo slancio per la Città di Fabriano anche e soprattutto attraverso la struttura comunale ed il suo personale dipendente che va necessariamente motivato se si vuole veramente guardare e ci si vuole impegnare verso il futuro.
Coordinamento territoriale di Ancona
(Rossano Moscatelli)
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