Nell'ambito di un'
operazione partita da Genova sull'antipedofilia nella quale, erano
state individuate delle persone che tramite il programma peer to peer
Emule, scaricavano nei propri pc immagini pedopornografiche. Il
50enne fabrianese è così finito nell'elenco degli indagati non
appena iniziò il download. I fatti sono risalenti al 2008, quando
scattò una perquisizione nell'abitazione dell'uomo. Dovrà
rispondere dell'accusa di diffusione e detenzione di materiale
pedopornografico. L'uomo tramite i suoi legali ha fatto sapere di non
sapere nulla respingendo le accuse. Il gup, lo ha rinviato a giudizio
ed ha fissato l'udienza per il 16 dicembre di questo anno.
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