Patrizia Casagrande |
ANCONA – Grande
successo per il concorso “Esploratori della memoria”. Promosso
dall’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra e rivolto
alla scuole marchigiane di ogni ordine e grado, il progetto si
propone di censire monumenti, lapidi, steli, cippi e targhe presenti
nel territorio nazionale che ricordano la prima e la seconda guerra
mondiale e di conservarne la memoria storica. Il 20 gennaio si sono
chiuse le iscrizioni ed è stato un vero e proprio boom di
adesioni: 34 scuole per 70 classi e il coinvolgimento di circa 1500
studenti.
Grazie all’impegno
dell’Anmig, il progetto pilota partito dall’Umbria si sta
attuando in tutta Italia in collaborazione con realtà associative,
enti pubblici e uffici scolastici regionali. Ai partecipanti
l’associazione metterà a disposizione una scheda tipo per
catalogare e pubblicare i reperti censiti in base a diverse voci tra
cui la tipologia del reperto, il luogo di collocazione, il testo
delle iscrizioni e lo stato di conservazione. Ma gli studenti
cercheranno anche documenti e foto, raccogliendo racconti dai
testimoni diretti o loro discendenti.
“Abbiamo scelto di
sostenere questo progetto – afferma il commissario straordinario
della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande – perché riteniamo
che tramandare, e in questo caso anche conservare, la memoria storica
sia il migliore antidoto al ripetersi della violenza della guerra e
delle sofferenze di interi popoli, da cui, per calcolo, per
superficialità o per indifferenza, le nostre coscienze sembrano
rifuggire”.
Una apposita commissione
valuterà i lavori e stilerà una graduatoria. Il 10 maggio 2014,
infine, si svolgerà la cerimonia conclusiva e la premiazione
all’Auditorium della Mole Vanvitelliana, messo a disposizione dal
Comune di Ancona. Tutto il materiale raccolto, catalogato e ordinato
per schede omogenee, sarà poi pubblicato sul sito
www.pietredellamemoria.it,
che vuole anche essere facile e utile strumento di consultazione per
storici e studenti.
“Sia il progetto che
concorso scolastico – spiega Silvana Giaccaglia, coordinatrice per
le Marche del Progetto “Pietre della memoria” – sono pervase da
uno spirito di appassionata appartenenza al meglio dell’identità
italiana, fondata anche sulle nostre sofferenze nelle due guerre
mondiali del Novecento”
Fermo restando il
concorso rivolto agli studenti, il progetto è aperto a chiunque
voglia partecipare al censimento. Farlo è facilissimo: se ci si
imbatte in una “pietra” basta scattare una foto e contattare gli
amministratori del sito per segnalarne la posizione. Per coloro che
intendono diventare veri e propri esploratori della memoria c’è
anche la possibilità di accreditarsi ricevendo una password che
consentirà di entrare nel pannello di immissione dei dati e di
compilare la scheda della pietra censita, inserendo anche una o più
foto.
Ancona, 29 gennaio 2014
Nessun commento:
Posta un commento