Il
teatro Gentile di Fabriano, venerdì 24 ultimo scorso, è stato il
palcoscenico della manifestazione organizzata dall’IPSIA di
Fabriano, con tema” Le mie mani all’opera”, che ha visto la
partecipazione di tutti i ragazzi delle scuole medie di Fabriano. Il
settore moda ha proposto una sfilata di abiti completamente
progettati e confezionati dalle ragazze, partendo dall’ideazione
del progetto sino al prodotto finito. Inspirata agli anni 60 e ai
colori del bianco e del nero la prima parte , proseguita con il
colore rosso e conclusa con gli abiti da sposa, la sfilata, è
stata movimentata da un gradevole frammezzo musicale di RAP.
L’evento si è aperto con l’intervento da parte delle
autorità locali, nella persona dell’Assessore alla Cultura, la
prof.ssa Patrizia Rossi che ha colto l’opportunità per affermare
l’importanza, per una crescita responsabile dei ragazzi, di
orientare la scelta scolastica in base alle proprie inclinazioni
personali ed interessi. Il Dirigente Scolastico Ing. Giancarlo
Marcelli ha illustrato l’aspetto caratterizzante i 3 indirizzi
dell’Ipsia: il laboratorio, dove avviene il salto di qualità,
dalla teoria alla pratica; dunque, niente viene tolto allo studio
delle ordinarie discipline scolastiche, ma anzi viene aggiunto quel
quid in piu’ che prepara l’accesso al lavoro.
Lo stretto legame scuola –mondo del
lavoro, che le scuole professionalizzanti hanno come primo
obiettivo, ha trovato conferma nelle parole dell’amministratore
delegato della ditta Alastampi di Fabriano, Alaimo Angelelli, , che
ha sottolineato l’importanza di quel "saper fare" che solo
sui banchi di scuola può essere acquisito e che trova piena ragion
d’essere nel mondo del lavoro. Concetto ribadito e sottolineato a
conclusione, anche dalla delegata della Confartigianato, ex allieva
dell’Istituto Professionale, Lucia Bussaglia. La sfilata è stata
caratterizzata da una grande serietà ed impegno da parte delle
ragazze ,modelle per l’occasione, ma anche da momenti di allegria e
vivacità, riscuotendo la piena simpatia e attenzione della platea.
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