Amareggiati in quanto le 1.000 firme raccolte avrebbero
dovuto condurre ad un consglio comunale, vero organo collegiale della città, e
non ad un semplice incontro pubblico, siamo comunque qui, come Comitato, a
dibattere con spirito positivo e propositivo. L’appalto attualmente in via di assegnazione, se da un lato è un bene in quanto grazie al
collettamento degli scarichi fognari del centro risolverà gran parte dei
problemi di igiene che portarono alla copertura nel 1958, dall’altra segue logiche antiquate e deleterie quali
lo spropositato utilizzo di cemento e calcestruzzo, per di più all’interno di
un centro storico e dell’alveo di un fiume, logiche che contestiamo con
forza.
Abbiamo inoltre
preso atto di come il teorema della
sicurezza, per mesi addotto a motivazione della ritombatura e da noi contestato
fin dall’inizio, sia venuto meno: esiste infatti oggi uno studio idraulico
che smentisce l’iniziale relazione Mancinelli.
Anziché presentare
alternative, l’amministrazione comunale continua oggi inspiegabilmente a
sostenere una soluzione che la città ampiamente e trasversalmente non vuole.
Fabriano ha infatti
sempre di più dimostrato in questi mesi, e oggi più che mai, di voler riscoprire anche in chiave turistica le sue
bellezze, il suo fiume e lo storico ponte dell’Aèra, (che, ricordiamolo,
compare fin dal XIII secolo nello stemma comunale ed è un monumento di
interesse nazionale degno della massima tutela) riscoprirli non soltanto in
quanto patrimonio storico-paesaggistico ma, anche e soprattutto, come simboli della nostra identità da cui
ripartire per una visione futura della città.
Il
prospettato intervento ai ponti storici
con calcestruzzo e fibre di carbonio è incomprensibile quanto irreversibile e
a detta di tecnici qualificati anche inutile: lungi dall’andare nell’auspicabile
direzione del restauro conservativo e del miglioramento sismico, rischia di far perdere per sempre a tutti
noi e alle future generazioni questi beni.
Come comitato diciamo quindi
fermamente che l’unica soluzione possibile deve prevedere:
1.
una TOTALE
E IRREVERSIBILE SCOPERTURA DEL GIANO.
2.
un INTERVENTO
AI PONTI STORICI CHE NON SIA INVASIVO E DANNOSO PER GLI STESSI.
Affinché
questo avvenga adotteremo tutti i metodi
possibili impiegando ogni nostra energia, nella speranza che questa sera i
politici locali recepiscano finalmente le istanze della città senza che si
sia costretti a portare la questione in ambiti nazionali.
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