Dopo un inizio di gennaio “bollente”, con le massime a 10,7 gradi (+3,4
gradi rispetto alla media storica), il ritorno del freddo mette ora a
rischio gli ortaggi. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Marche, sulla
base dei dati dell’Osservatorio agroclimatico del Ministero. "I primi
dieci giorni del mese hanno fatto segnare nella nostra regione una
temperatura media massima di 10,7 gradi contro i 7,3 del periodo, mentre
quella minima è stata di 2,5, a fronte di una media di 0,7. Un
andamento anomalo che ha tra l’altro accelerato il risveglio delle gemme
da frutto, e che segue un 2012 caratterizzato da eventi atmosferici
fuori dalla norma, a cominciare dalla siccità che ha causato il crollo
delle produzioni nei campi. Ora, sottolinea la Coldiretti, l’arrivo del
ciclone mediterraneo Morgana alimentato dall'aria gelida polare mette in
pericolo la coltivazione degli ortaggi invernali, come cavoli, verze,
cicorie, carciofi, radicchio e broccoli, senza dimenticare l’aggravio di
costi per il riscaldamento delle serre." Le bizzarrie del clima,
conclude Coldiretti, stanno diventando sempre più frequenti e rendono
necessaria una politica alternativa di prevenzione del danno. "E’ per
questo che si sta lavorando al rilancio dei Consorzi di difesa come
strumenti di coordinamento tra le aziende e la pubblica amministrazione
per creare massa critica e favorire gli strumenti di copertura
assicurativa."
(Coldiretti Marche)
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