martedì 17 giugno 2014

DOPO IL SUCCO DI FRUTTA ESPLODE ANCHE UNA BOTTIGLIA DA TE'

Dopo il succo di frutta ad esplodere è una bottiglietta di tè, stavolta fortunatamente senza conseguenze alle persone. Mentre rischia di perdere la vista la commessa quaranteseienne di Castelfidardo che, martedì sera, stava accingendosi ad aprire una normalissima bottiglia di plastica contenente succo di frutta, letteralmente esplosa, stavolta le conseguenze per per il te alla pesca, scoppiato giovedì sera in un appartamento della zona residenziale di Jesi sono state minori. Ma l’episodio è pur sempre preoccupante. «Ero tranquillamente a casa, in sala sul divano a guardare la tv – racconta Ercole Ciandrini – quando ho sentito uno strano botto provenire dalla cucina. Sono andato subito di là e ho visto che una delle bottigliette riposte nella dispensa era esplosa. Il tappo schizzato di diversi metri e tutto il liquido a terra. Erano bottigliette acquistate appena pochi giorni fa al supermercato e, quella scoppiata nonostante il tappo in plastica e la sigillatura, era sistemata accanto (in posizione orizzontale, ndr) ad altre dello stesso tipo. Non credo che l’afa di queste ore possa spiegare un fenomeno di questo tipo. Non sapevo della signora di Castelfidardo ferita all’occhio. Non riesco proprio a capacitarmi cosa possa essere accaduto» conclude ancora incredulo. Fortunatamente nessuno si trovava a passare in cucina in quel momento. Le conseguenze sarebbero potute essere altrimenti ben più gravi, come accaduto alla 46enne di Castelfidardo che solo per aver pensato di dissetarsi con un succo di frutta rischia ora di perdere l’uso della vista.Un fenomeno che ha davvero dell’incredibile se si considera che nessuna delle due bottigliette, in entrambi i casi in plastica, conteneva bibite gassate, né tantomeno scadute. A preoccupare anche il fatto che viste le temperature bollenti, l’acquisto e il consumo di queste bibite è cresciuto notevolmente negli ultimi giorni. (Il Resto del Carlino)

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