Durante la seconda guerra mondiale, l'11gennaio
1944, aerei alleati raggiunsero e bombardarono la città di Fabriano: furono duramente
colpite abitazioni in via Via Cialdini, Corso della Repubblica, Via Le Moline e
anche il Mercato Coperto di Piazza Garibaldi fu gravemente danneggiato. Si
contarono 64 vittime, tra cui l'intera famiglia Bilei riunita per il pranzo, e
circa 150 feriti. A distanza di 70 anni, finalmente, sono stati ricordati
questi fabrianesi che pagarono con la loro vita il prezzo della libertà. Sabato 11 gennaio 2014 (la racconto anche per
immagini) hanno avuto luogo le celebrazioni di questo tragico evento, durante
cui, dopo la Santa Messa officiata nella Cattedrale di San Venanzo da don
Alfredo Zuccatosta, è stata apposta una targa commemorativa tra l’angolo del
Corso della Repubblica e piazza della Repubblica, scoperta dal sindaco
Giancarlo Sagramola (nel suo saluto ufficiale ha letto i nomi delle 64 vittime)
e benedetta dal vescovo monsignor Giancarlo Vecerrica. E’ seguito un convegno partecipatissimo, tenuto
in uno stracolmo Oratorio della Carità, con relatori Federico Uncini, che ha
proiettato un video davvero toccante di venti minuti, Aldo Pesetti,
dell’Associazione Fabriano Storica (che ha organizzato la manifestazione) e lo
storico Terenzio Baldoni: il tutto arricchito dalla lettura delle testimonianze
“affinché le presenti e future generazioni non dimentichino quanto accaduto
quel giorno”. “Negli anni passati era
ancor vivo il ricordo degli allarmi” sono parole di Federico Uncini “le corse
verso i rifugi, il gettarsi a terra per evitare i mitragliamenti dei così detti
"picchiatelli", l’assordante rombo dei motori e le numerose linee
bianche emanate dalle fortezze volanti
che andavano a colpire gli obiettivi nell’Italia settentrionale e la Germania. Fabriano ,nel periodo 1943-1944,
subì circa 55 bombardamenti, con 96 morti e 213 feriti,oltre 7000 vani e fabbriche rase al suolo, la stazione ferroviaria distrutta e
i ponti abbattuti. Il più pesante attacco aereo alleato americano su Fabriano
avvenne l’11 gennaio 1944. L’obbiettivo era la stazione ferroviaria di Fabriano
e i suoi smistamenti. Il bombardamento colpì molte case
civili specialmente nei rioni di via Cialdini e vicoli della Gioia causando la
morte di 64 persone e il ferimento di 150. Fu il giorno più nero e triste della
seconda guerra mondiale nel fabrianese – conclude - sono trascorsi 70 anni da
questa grave tragedia e l'11 gennaio
2014 sarà organizzato con FabrianoStorica e il Comune un'incontro commemorativo a ricordo di quel giorno e delle vittime civili.
Daniele Gattucci
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