Otto persone sono già state multate. Altrettante, se non di più,
verranno convocate a breve al comando di Polizia Municipale per
difendersi dalle accuse. Più di venti, complessivamente, i casi seguiti
finora. Le spycam per stanare chi abbandona rifiuti nei cassonetti di
campagna o per strada installate dai Vigili Urbani nei luoghi dove il
rischio è più alto (Moreggio, Coppetella, Gangalia, Cannuccia, Verziere,
Piandelmedico, ecc.), iniziano a dare i primi risultati. Nessuno è in
grado di vederle, essendo nascoste e integrate con l'ambiente
circostante. Dotate di sensori di movimento, le due spycam in dotazione
agli agenti realizzano filmati ad alta definizione e inviano in tempo
reale i fotogrammi ai cellulari ad essi collegati. È pressoché
impossibile rubarle, dunque. «Queste telecamere - spiega il comandante
dei Vigili Urbani di Jesi, Liliana Rovaldi - ci hanno permesso di individuare
diverse persone che, invece di effettuare la differenziata in
abitazione, si recano in periferia, dove ancora vi sono i cassonetti, e
conferiscono impropriamente i rifiuti, a volte persino derivanti da
traslochi o pulizia cantine. Abbiamo inoltre sanzionato, sempre grazie
alle spycam, chi getta la spazzatura in strada. I video ci hanno poi
fatto scoprire un'altra fastidiosa pratica, purtroppo in voga: alcuni
residenti fuori dal Comune caricano i rifiuti in auto per poi lasciarli
nei contenitori di campagna alle porte della città. È stato pertanto
necessario affiggere dei cartelli (divieto di conferimento da parte dei
non residenti; ndr.) per poter sanzionare tale comportamento». Ci si
concentra, al momento, sui quartieri dove il problema è più sentito.
Prossima zona da monitorare, annuncia Rovaldi, è la Zipa. «Ci segnalano
sovente camioncini e furgoni che scaricano materiale nei contenitori
presenti in zona industriale - rivela il comandante - Installeremo
telecamere anche lì». Le sanzioni partono da 50 euro, ma in caso di
titolari di ditte possono scattare anche denunce penali. (Il Messaggero)
Nessun commento:
Posta un commento