Colgo l’occasione partendo dalle numerose iniziative
alle quali Radio Gold ha partecipato in questi anni, tramite l’attivismo di
Gigliola Marinelli e dei suoi collaboratori, per dire qualcosa sul
volontariato. In Italia la partecipazione ad attività di volontariato è in
crescita. Secondo i dati Istat, in poco meno di 20 anni, la percentuale di
persone che si dedicano al volontariato è passata dal 6,9% al 10%. Nel 2013,
secondo le stime dell’istituto di statistica, sono più di 5 milioni gli
italiani che hanno svolto una qualche azione gratuita presso un’associazione di
volontariato. Inoltre, secondo una ricerca pubblicata nel 2011 (la
valorizzazione economica del lavoro volontario nel settore non profit di Istat
e Cnel), il valore economico delle attività volontarie in Italia è pari a quasi
a 8 miliardi di euro. Nonostante i dati illustrino un trend positivo, nel
confronto internazionale l’Italia si colloca, purtroppo, in fondo alla
classifica. Stando ad uno studio commissionato dall’Unione Europea, il nostro
paese, con Bulgaria, Grecia e Lituania, fa parte del gruppo di nazioni europee
caratterizzate da una bassa partecipazione al volontariato. Le percentuali
per questi paesi, fanalino di coda, sono pari o al di sotto del 10%. Valori
dunque ben più bassi di quelli registrati, ad esempio, da Olanda, Austria, Svezia
o Regno Unito, dove la partecipazione supera il 40%. Sperando in un trend più
positivo, mi piace sottolineare i volontari di “Save the Children”
che condividendo un ideale, aiutano a costruire reti di cittadinanza
attiva e responsabile diventando la faccia
dell’organizzazione e la voce di milioni di bambini nel mondo (si pensi alla
“Giornata Internazionale della Famiglia”, visto il rischio povertà). Un volontario di “Save the
Children” si impegna
ad organizzare, in piena sinergia con i partner locali e le
associazione amiche, eventi ed occasioni di informazione, sensibilizzazione e mobilitazione
coinvolgendo istituzioni, cittadini e minori. I bambini sono una cosa sacra:
eppure in
Italia oltre 1 milione vengono colpiti dalla povertà economica estrema e 3
milioni e 500 mila appaiono a rischio esclusione. “Save the Children”
crede che riuscire a coinvolgere un numero maggiore di persone possa essere la
chiave per cambiare le cose e garantire concretamente il
rispetto dei diritti dei bambini anche in Italia. Un esempio non di poco conto,
dunque. Un esempio che si affianca al valore di chi aiuta i malati come ha
fatto Radio Gold con la “Pizza in piazza” insieme ad altre realtà fabrianesi,
nel suo piccolo. Qualcosa di irrinunciabile al quale va solo un plauso. Non
resta che dire… alla prossima occasione: da Fabriano al mondo. Radio Gold ci
sarà.
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