Rissa con armi bianche tra due giovani. L'altra notte l'episodio a pochi passi dal commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano. Intorno alle 23,30 dell'altro giorno gli agenti hanno ricevuto una chiamata al numero di emergenza 113. Due marocchini, uno maggiorenne e uno minorenne, stavano litigando animatamente davanti l'ospedale Profili e sono arrivati anche alle mani. Dopo pochi minuti la rissa è proseguita nella fermata degli autobus di piazzale Matteotti. L'adolescente - classe 1997 - ha estratto una lametta dalle proprie tasche e, improvvisamente, ha sfregiato il volto dell'altro giovane, classe 1981.
Immediatamente sono giunti sul posto gli agenti della Polizia di Stato che sono riusciti ad evitare il peggio. Ignoti i motivi che hanno provocato la rissa tra i due giovani che, con molta probabilità, già si conoscevano da tempo. Il minore è stato arrestato e, dopo l'informativa di rito al pubblico ministero è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria e affidato ai genitori come previsto dalla legge. Il marocchino ferito è stato accompagnato al Pronto soccorso e medicato con nove punti di sutura. Ha riportato lesioni al volto, dall'attaccatura dei capelli all'occhio e tanto spavento per un episodio che poteva avere conseguenze più drammatiche. Se la caverà con una prognosi di otto giorni. (Il Corriere Adriatico)
Immediatamente sono giunti sul posto gli agenti della Polizia di Stato che sono riusciti ad evitare il peggio. Ignoti i motivi che hanno provocato la rissa tra i due giovani che, con molta probabilità, già si conoscevano da tempo. Il minore è stato arrestato e, dopo l'informativa di rito al pubblico ministero è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria e affidato ai genitori come previsto dalla legge. Il marocchino ferito è stato accompagnato al Pronto soccorso e medicato con nove punti di sutura. Ha riportato lesioni al volto, dall'attaccatura dei capelli all'occhio e tanto spavento per un episodio che poteva avere conseguenze più drammatiche. Se la caverà con una prognosi di otto giorni. (Il Corriere Adriatico)
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