mercoledì 2 aprile 2014

CSA FABBRI, LETTERA APERTA AL SINDACO DI FABRIANO GIANCARLO SAGRAMOLA


Abbiamo appreso dalla stampa locale le sue ultime dichiarazioni in merito alla nostra proposta di gestione dello spazio comune “Laboratorio Sociale Fabbri”. Siamo rimasti basiti ed indignati per la superficialità ed il menefreghismo che hanno contraddistinto le sue dichiarazioni. Sostenere che il progetto di gestione da noi presentato all’amministrazione e supportato da settecento firme di cittadini, non è stato neanche preso in considerazione e che l’unica cosa che importa è lo sgombero del locale, dimostra solamente l’arroganza e la pochezza del suo agire politico. Riflettendo però è evidente che non è una novità. I cittadini fabrianesi ormai conoscono bene i modi che lei utilizza per amministrare il nostro territorio: immobilismo nell’agire, sordità di fronte ad ogni istanza proveniente dalla società civile, favoritismi più o meno velati, scaricabarile sulle questioni più spinose: una volta verso le amministrazioni precedenti un’altra verso lo Stato centrale, un’altra volta verso chi le fa più comodo al momento. Per quanto riguarda la questione del Laboratorio Sociale Fabbri lei ha sbagliato ogni mossa. Siamo certi di avere un buon supporto da parte dell’opinione pubblica perché chiunque ha attraversato il nostro spazio in questi mesi ha avuto modo di capire cosa significa autorganizzare i propri interessi e creare una forma di stato sociale dal basso, attento alle istanze di una collettività che diventa, giorno dopo giorno sempre più povera. Lei invece Sindaco Sagramola non sa niente, non lo sa perché non è mai venuto, non ha mai partecipato, non si è mai confrontato con noi. Lei si delegittima continuamente dal suo ruolo di guida politica del nostro territorio, perché non fa politica, fa tecnicismi contabili e trasforma tutto in questioni di ordine pubblico. In questa lettera però non vogliamo esclusivamente parlare delle sue ridicole dichiarazioni sul Lab. Sociale Fabbri che in questi mesi hanno alternato principi legalitari fai da te, periodi di no comment e silenzio stampa, prove di forza ma mai questioni di merito serie sullo spazio “ex asilo del Borgo” e sul nostro progetto di gestione, che, le ricordiamo apriva alla possibilità di altri luoghi fisici dove svolgere le nostre attività. In questa lettera le vogliamo svelare i suoi fallimenti, le dimostrazioni evidenti di come lei ha deliberatamente scelto di non scegliere di dare una linea politica alla nostra città. Le questioni sono tante, entriamo nel merito: nessuna proposta seria di rilancio dell’occupazione, la totale mancanza di partecipazione cittadina alle scelte di Bilancio, il rifiuto del Piano Casa che il coordinamento antisfratto ha presentato alla sua amministrazione pochi giorni fa, l’inconsistenza del welfare comunale oggetto di tagli e aumenti delle tariffe, la pessima gestione della questione tares, il fallimento dei Comitati di Quartiere e di Frazione per disinteresse, il barcamenarsi sulla scopertura del Giano, la costruzione della Casa di Riposo nei terreni della scuola Agraria, la sudditanza verso la Multiservizi s.p.a e le altre partecipate, l’immobilismo di fronte al declino e alla probabile definitiva chiusura della nostra università. La sua Sindaco Sagramola è una storia che si ripete, è evidente che non ha più la capacità di dare un indirizzo alla Fabriano di domani ma almeno abbia la lungimiranza e la decenza di sostenere o incoraggiare quelle istanze di rilancio di Fabriano che provengono dal basso, dai cittadini, dalle associazioni e dagli spazi sociali che, a differenza di lei, sognano una Fabriano diversa. Noi ovviamente resisteremo. Magari alla fine lei ci denuncerà, denunciando così, di fatto, a tutta la collettività fabrianese, la sua totale inconsistenza politica. 
Laboratorio Sociale Fabbri.

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