I nostri ragazzi iniziano
a bere a quattordici anni, solo per il semplice fatto di divertirsi e
lo fanno in particolare nei weekend. E visto che in discoteca la
bevuta ha costi troppo alti, cosa fanno gli adolescenti? Si portano
l'alcol a casa. Questo è quanto è emerso da uno studio eseguito
dall'associazione Onlus di Ancona “Marco vive”. Questa inchiesta
é stata curata dalla psicologa Cristiana Frattesi che si occupa da
tempo di giovani nelle scuole, è stata fatta sia nel liceo
Cambi-Serrani, sia in altri istituti di Falconara per studiare questo
triste fenomeno adolescenziale. Si inizia a bere a 14 anni e se ne fa
un abuso fino ai 16 / 17 anni. I ragazzi più grandi invece ne fanno
un uso più consapevole ma, cercano qualcos'altro per lo sballo....
Questi minorenni, vanno nei supermercati accompagnati da maggiorenni
e comprano bottiglie di super alcolici, vanno in casa e si preparano
cocktail artigianali. Questo articolo oggi lo riferisce il Corriere
Adriatico con i dovuti approfondimenti del caso. Non leggiamo questo
articolo con distacco, in quanto queste scene accadono anche da noi.
Entrano nei supermarket sempre in due o quattro e i minori, prendono
patatine o pop-corn, i più grandi la vodka e qualcuno ci aggiunge
anche la birra e ovviamente chi paga è sempre il maggiorenne. E'
sempre difficile arginare questo fenomeno che negli ultimi tempi
invece di calare, aumenta. La cosa più raccapricciante è che a 14
anni, i giovani non sanno che è pericoloso assumere alcol, in quanto
a quell'età il fisico lo assimila tutto perché non riesce a
smaltirlo, e l'altra è quando in queste condizioni, si mettono alla guida e dicendo di aver bevuto poco e che sono OK......
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