lunedì 20 gennaio 2014

FIUME GIANO, NUOVO SOPRALLUOGO INSIEME AL SEGRETARIO PD FABRIANO



Un sopralluogo in piena regola al di sotto della copertura in cemento che da quasi cinquant’anni copre alla vista il tratto urbano del fiume fabrianese. A prendervi parte alcuni componenti del comitato “Alla scoperta del Giano”, che da tempo si batte per la valorizzazione del corso d’acqua, accompagnati dal gruppo di speleologia urbana Hypogaeum, che si sta occupando di mappare le cavità artificiali presenti nel sottosuolo della città. Presenti per l’occasione anche Michele Crocetti e Francesco Ducoli, rispettivamente segretario e membro della Segreteria del PD di Fabriano, che hanno avuto modo di vedere e valutare di persona la situazione. Dotati di stivali alti e caschetti protettivi gli “esploratori” fabrianesi, dopo circa venti minuti di cammino in acqua, hanno raggiunto lo storico Ponte dell’Aèra, raffigurato nello stemma cittadino e nei pressi del quale si sarebbero insediati i primi fabbri che diedero origine alla città. Illuminato dalle torce, si è aperto ai presenti uno scenario suggestivo, prontamente immortalato da Paolo Bacchi, con le arcate del ponte attribuite dal Vasari a Bernardo Rossellino, che si riflettevano nelle acque. Dopo la diffusione degli scatti fotografici su internet e nei social network, in molti stanno richiedendo di effettuare visite guidate, tra loro Vittorio Sgarbi, il quale nei giorni scorsi ha manifestato in più di un occasione l’intenzione di scendere a vedere la struttura. Durante il sopralluogo di domenica è comunque apparso chiaro agli occhi di tutti come la copertura, pericolante, vada rimossa quanto prima: cosa che fortunatamente avverrà nelle prossime settimane grazie al prospettato intervento denominato “recupero urbano delle infrastrutture a rete e scopertura del Fiume Giano”, per il quale ci sono fondi già stanziati e appaltati da tempo, e con cui sarà posto in opera il collettore fognario, priorità  assoluta, che canalizzerà gli scarichi del centro storico. La questione rimane dunque quella della prospettata ricopertura e successiva destinazione d’uso dell’area per la quale ci sono ancora posizioni discordanti. I tecnici stanno in queste settimane valutando tutte le possibilità, verificando le istanze del comitato secondo cui il venir meno delle precarie condizioni igienico-sanitarie che decretarono la copertura aprirebbero necessariamente la strada una variante in corso d’opera all’attuale progetto così da permettere ai fabrianesi di riappropriarsi del proprio fiume. Michele Crocetti, segretario cittadino del Pd, afferma: “Quella di Domenica è stata un’esperienza densa d’interesse; è stata l’opportunità concreta di “toccare con mano” un pezzo di storia fabrianese rimasto sepolto così a lungo. Va sottolineato che la priorità assoluta è la realizzazione del nuovo collettore fognario, su questo mi sembra tutti siano d’accordo. Il contesto di valorizzazione del centro storico, nel quale la questione si colloca, è sicuramente di primaria importanza; la possibilità di mantenere scoperto il fiume Giano, qualora tecnicamente risultasse possibile, sarebbe un’opportunità da non sottovalutare.”

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