Matelica. Continua l'allarme
per la problematica relativa alla Centrale Biogas. E' appena
arrivato in redazione un comunicato stampa del comitato per la tutela del
territorio dove si legge che "… dopo le numerose proteste dei mesi
scorsi da parte dei cittaini per la puzza insopportabile emanata dai Silobag in politilene della Centrale Biogas a Pezze di Matelica
e dopo gli spargimenti su vast appezzamenti delle falde acquifere, un altro ALLARME viene segnalato
dalla centrale di Biogas di Matelica. E' stato scoperto, infatti, uno scarico a
cielo aperto che dalla centrale va a finire direttamente nel vicino fiume ESINO. Dalle foto
allegate , il liquido percolante e schiumoso sembrerebbe molto simile al "digestato" che poi è
lo scarto del processo di fermentazione della centrale
di Biogas che, come si sa, viene alimentata da biomasse vegetali e
liquami animali. Il problema, però, è che, questo digestato non può
essere assolutamente sversato in un corso d'acqua e neppure nei terreni
in prossimità di sorgenti e falde acquifere. Inoltre, nel progetto
approvato dalla centrale biogas non è previsto
alcuno scarico della centrale nel vicino fiume Esino,
in quanto tutto il circuito delle acque di processo è un circuito chiuso. Nel
progetto sono previsti solo i normali scarichi per l’acqua
piovana. Sale quindi la preoccupazione nella popolazione in
considerazione anche di altri casi di sversamenti nei fiumi
da parte di centrali Biogas avvenuti nei mesi scorsi in varie parti della Regione
Marche. Anche lo stoccaggio di tonnellate di silobag nei
terreni intorno alla centrale non è rispondente al progetto,
in quanto gli insilati dovrebbero essere stoccati su una superficie
in calcestruzzo delle dimensioni di 69x52 metri e
non invece direttamente su terreno agricolo come viene fatto
attualmente. Tutte queste "anomalie" sono state
comunque segnalate al Corpo Forestale dello stato- Comando di
Matelica ed alla polizia Municipale, che nei prossimi giorni
provvederanno ad effettuare dei sopralluoghi dei
prelievi biologici presso la centrale biogas in località
Pezze.” Da quello che si apprende da questo comunicato stampa del Comitato
per La Tutela del Territorio è evidente che tale situazione
"anomala" debba essere presa in considerazione
dalle autorità competenti, nel più breve tempo possibile, allo
scopo di risolvere le "anomalie " e nel caso
risultassero vere rimuoverle concretamente, nel più breve tempo
possibile.
Gessica Menichelli
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