domenica 27 ottobre 2013

QUESTIONE PAGLIALUNGA. IL PUNTO DI PEVERINI (POLO 3.0), CROCETTI (PD), D'INNOCENZO (PDL) E M5S

In attesa di conoscere gli sviluppi sulla sentenza dell'Assessore Mario Paglialunga, alcuni esponenti politici fabrianesi hanno rilasciato alcune dichiarazioni per il nostro Blog. 

Demitri Peverini (Polo 3.0): “Non avendo piena cognizione dei fatti e degli atti processuali del caso de quo, nel rispetto delle parti coinvolte, ritengo doveroso in presenza di una sentenza di condanna, ad oggi non definitiva, esimermi da qualunque giudizio diverso da quello politico. Ebbene, a tal riguardo, siamo di fronte ad una sentenza di condanna di primo grado per un delitto contro la fede pubblica, che richiede all'amministrazione comunale le necessarie riflessioni ma, in quanto "caso cittadino", impegna soprattutto il sindaco Sagramola che, nell'esercizio delle sue funzioni statutarie é l'unico titolare legittimato a decidere sul destino dell'assessore Paglialunga.” Marco Ottaviani (Polo 3.0): “Nessun commento per una vicenda che appartiene alla sfera privata. Politicamente, un test per capire se esiste una vera squadra di governo ovvero semplici coinquilini.” Michele Crocetti (Pd): “In merito alla condanna in primo grado per falso ideologico che riguarda l'Ass. Mario Paglialunga, ci terrei a sottolineare che si tratta di una vicenda riguardante fatti, non posizioni politiche. Come ormai noto l'assessore ricopriva il ruolo di pubblico ufficiale, avente il compito di certificare l'autenticità delle firme. Una di queste è risultata falsa, ma al tempo stesso risulta che non sia stata apposta da Paglialunga. In merito a questi fatti, ritengo che Mario Paglialunga abbia tutti i diritti di difendersi nelle sedi opportune, tenendo sempre bene a mente che non si tratta di una questione politica.” Dal Movimento 5 Stelle: “Notiamo solo noi l'imbarazzo del Sindaco? Ricordiamo all'Assessore Paglialunga che in data 31 Marzo cioè pochi giorni prima della consegna delle firme per sottoscrivere le liste su Facebook disse che doveva ancora decidere i nomi dei candidati perchè l'IDV ne aveva troppi. Una cosa un pò strana visto che le firme dovrebbero essere raccolte sotto i nomi dei componenti della lista. Per questo andremo a fondo della questione e chiederemo la verifica di tutte le firme raccolte. La gravità di questa sentenza ci spinge a prendere in considerazione la possibilità di richiedere che vengano sottopose a controllo tutte le firme apposte per la presentazione della lista IDV alle ultime amministrative. Aspettiamo le decisioni del Sindaco e soprattutto vogliamo capire come sia stato possibile nominare un assessore quando già era noto che il suo comportamento era stato sottoposto ad accertamenti.” Silvano D’Innocenzo (Forza Italia): “ Dal punto di vista politico la questione è irrilevante, sarà la magistratura a fare i proprio corso. La cosa che più mi ha colpito è la dichiarazione a caldo di Giancarlo Sagramola che si è preso un po’ di tempo per decidere. O si rispetta la magistratura o no. Certo è che qualora il Sindaco chiedesse le dimissioni di Paglialunga o ritirasse le delege, il primo che si deve dimettere è proprio il Sindaco che ha vinto le elezioni grazie all’accordo con Paglialunga e Idv. La gente è nauseata dalla politica. Certo è che è prassi proprio della politica mettere firme così. Condivido anche la riflessione dell’Avvocato Benvenuto che avete riportato in esclusiva ieri riguardo la posizione di Stopponi che, pur non avendo firmato quella lista, partecipa alla campagna elettorale e si presenta alle elezioni.” Intanto il Sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola preferisce la strada del silenzio. Dopo un rapido approfondimento si attende comunicato stampa per conoscere la posizione ufficiale del primo cittadino. 

Marco Antonini

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