Tra
le prime in Italia, la Regione Marche ha avviato la sperimentazione per la
“dematerializzazione” della ricetta rossa, che prevede il graduale subentro
della ricetta elettronica alla tradizionale ricetta cartacea per la
prescrizione di farmaci e prestazioni di specialistica ambulatoriale. La fase
pilota vede il coinvolgimento della rete diabetologica regionale, presente in
vari punti su tutte le Aziende Ospedaliere e le Aree Vaste dell’ASUR. Grazie
collaborazione dei professionisti che operano in queste strutture, è stato
possibile avviare la sperimentazione e, sulla base dell’esperienza maturata, si
prevede il graduale coinvolgimento di tutto il Servizio sanitario regionale.
Con la ricetta elettronica i medici di famiglia, i pediatri e i medici
specialisti registreranno le prescrizioni in un sistema informativo nazionale e
rilasceranno all’assistito un “promemoria” contenente le stesse informazioni
presenti nella ricetta cartacea. L’assistito, con il promemoria, potrà recarsi
in qualunque struttura sanitaria per richiedere le visite, gli esami e le
prestazioni specialistiche o presso le farmacie convenzionate per richiedere i
farmaci. “A questo scopo – rileva l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani -
risulta fondamentale l’apporto delle farmacie, convenzionate e pubbliche, da
sempre all’avanguardia nelle innovazioni e nell’assicurare il miglior servizio
ai cittadini”. L’innovazione, oltre a rappresentare un obbligo normativo,
ricorda l’assessore, “rappresenta una opportunità sia per i medici nella
gestione dei pazienti, in quanto strettamente correlata alla introduzione del
Fascicolo Sanitario Elettronico, sia per i pazienti che saranno facilitati
nell’accesso alle prestazioni sanitarie.”
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