Le recenti polemiche suscitate dalla paventata vendita per
fare cassa, poi subito ritirata, dei locali di proprietà comunale che
s'affacciano lungo il corso della Repubblica ci l'occasione per ribadire, la
contrarietà della CNA di Fabriano a qualsiasi alienazione e, invece, c'è il
bisogno immediato che ha il centro storico di interventi urgenti che siano in
grado di rivitalizzarlo. E' inutile continuare a fare progetti sul futuro
turistico della città se poi abbiamo il centro storico in uno stato di totale
abbandono con le attività commerciali in grande difficoltà costrette a chiudere oppresse da affitti
esagerati e dalla totale mancanza di clienti. Il centro storico di Fabriano in
questi anni ha subito delle importanti trasformazioni, basta pensare ai lavori
che per lungo tempo hanno interessato tutta l'area in seguito agli eventi
sismici del 1997 e che a tutt'oggi non hanno ancora restituito un assetto
definitivo e stabile dell'impianto urbano cittadino. Le problematiche aperte
dal terremoto sono ancora tutte lì sul tappeto e rischiano di emarginare
quest'area così importante della città. La nascita di nuove aree commerciali e
di insediamenti abitativi localizzati nelle zone periferiche hanno fatto
perdere quella centralità urbana che la piazza del Comune e le sue adiacenze
avevano avuto in passato. Lo spopolamento di abitazioni, di uffici, di attività
commerciali e artigianali ha distrutto quella rete di prossimità che è stata
per anni l'essenza e la qualità del nostro centro. In questo quadro gli sforzi
ondivaghi e pressappochistici delle amministrazioni comunali, che si sono
susseguite in questi anni, hanno ancor più aggravato la situazione restituendo
soltanto incertezza verso il futuro commerciale di questa parte della città. Oggi
ci sembra fondamentale che si operi in modo costruttivo e duraturo,
riqualificando e ritessendo la rete urbana della città, partendo proprio dal
centro storico, restituendo appeal turistico e commerciale in un progetto
complessivo che sia in grado di coinvolgere tutte le componenti istituzionali e
produttive, che sappia riqualificare il tessuto commerciale, salvaguardando i
negozi tradizionali, differenziando l'offerta commerciale, incentivando l'imprenditoria giovanile e femminile tramite
opportune iniziative che permettano l'impianto di nuove attività e di
potenziare, per quelle esistenti, la capacità di attrarre clientela. Il
problema va affrontato energicamente superando l'inerzia che in questi anni ha
dimostrato l'amministrazione cittadina in modo da restituire al centro la sua
vocazione commerciale, culturale e turistica e, perché no, anche artigianale.
Nessun commento:
Posta un commento