giovedì 10 ottobre 2013

"IL CENTRO DEI PROBLEMI" di Mauro Cucco - Cna


Le recenti polemiche suscitate dalla paventata vendita per fare cassa, poi subito ritirata, dei locali di proprietà comunale che s'affacciano lungo il corso della Repubblica ci l'occasione per ribadire, la contrarietà della CNA di Fabriano a qualsiasi alienazione e, invece, c'è il bisogno immediato che ha il centro storico di interventi urgenti che siano in grado di rivitalizzarlo. E' inutile continuare a fare progetti sul futuro turistico della città se poi abbiamo il centro storico in uno stato di totale abbandono con le attività commerciali in grande difficoltà  costrette a chiudere oppresse da affitti esagerati e dalla totale mancanza di clienti. Il centro storico di Fabriano in questi anni ha subito delle importanti trasformazioni, basta pensare ai lavori che per lungo tempo hanno interessato tutta l'area in seguito agli eventi sismici del 1997 e che a tutt'oggi non hanno ancora restituito un assetto definitivo e stabile dell'impianto urbano cittadino. Le problematiche aperte dal terremoto sono ancora tutte lì sul tappeto e rischiano di emarginare quest'area così importante della città. La nascita di nuove aree commerciali e di insediamenti abitativi localizzati nelle zone periferiche hanno fatto perdere quella centralità urbana che la piazza del Comune e le sue adiacenze avevano avuto in passato. Lo spopolamento di abitazioni, di uffici, di attività commerciali e artigianali ha distrutto quella rete di prossimità che è stata per anni l'essenza e la qualità del nostro centro. In questo quadro gli sforzi ondivaghi e pressappochistici delle amministrazioni comunali, che si sono susseguite in questi anni, hanno ancor più aggravato la situazione restituendo soltanto incertezza verso il futuro commerciale di questa parte della città. Oggi ci sembra fondamentale che si operi in modo costruttivo e duraturo, riqualificando e ritessendo la rete urbana della città, partendo proprio dal centro storico, restituendo appeal turistico e commerciale in un progetto complessivo che sia in grado di coinvolgere tutte le componenti istituzionali e produttive, che sappia riqualificare il tessuto commerciale, salvaguardando i negozi tradizionali, differenziando l'offerta commerciale, incentivando  l'imprenditoria giovanile e femminile tramite opportune iniziative che permettano l'impianto di nuove attività e di potenziare, per quelle esistenti, la capacità di attrarre clientela. Il problema va affrontato energicamente superando l'inerzia che in questi anni ha dimostrato l'amministrazione cittadina in modo da restituire al centro la sua vocazione commerciale, culturale e turistica e, perché no, anche artigianale.

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