“E’ successo pochissime volte nella storia della
Repubblica che un testo arrivasse in aula per essere immediatamente
‘sbianchettato’, cancellato”. Lo denunciano il deputato del MoVimento 5 Stelle
Michele Dell’Orco e gli eletti in Commissione Attività produttive in relazione
alla proposta di legge M5S che rivede la disciplina degli orari di apertura del
commercio la domenica e nei festivi, demandando la materia alla potestà di
Regioni ed enti locali. “E’ singolare che il Pd parli di bandierine. Proprio
loro che volevano propinarci un testo unificato di sapore mediatico che in
sostanza non scalfiva affatto la deregulation del governo Monti. Le
liberalizzazioni indiscriminate - continuano i deputati M5S - stanno uccidendo
i piccoli esercizi e stanno desertificando i nostri centri storici. E’
dimostrato che i consumi non sono aumentati perché i cittadini hanno spalmato
le spese su sette anziché su sei giorni. E intanto la grande distribuzione,
ossia i centri commerciali, si tiene a galla comprimendo i diritti dei
lavoratori e abbattendo così gli oneri delle aperture nei giorni di festa”. “I
cittadini si sono espressi contro le liberalizzazioni in un referendum datato
1995 e adesso c’è una proposta di legge di iniziativa popolare che ricalca in
gran parte il nostro testo. Malgrado ciò i partiti rifiutano a prescindere di
far passare una legge del MoVimento, anche se di evidente buonsenso. Loro -
chiude il M5S Camera - continuano a proteggere gli interessi delle solite
lobby. Noi difendiamo le Pmi e ci occupiamo davvero dei problemi della gente”.
Per leggere il testo completo clicca qui:
http://www.camera.it/leg17/995?sezione=documenti&tipoDoc=lavori_testo_pdl&idLegislatura=17&codice=17PDL0003060&back_to=http://www.camera.it/leg17/126?tab=2-e-leg=17-e-idDocumento=750-e-sede=-e-tipo=
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