giovedì 10 ottobre 2013

#BUONGIORNO!


Nella giornata in cui Saccomanni annuncia una manovra economica di tagli per rientrare all'interno del deficit del 3%, ciò che fa notizia è un tema di appartenenza non prettamente politica.
Eric Schmidt, Presidente Esecutivo di Google, alla chiusura del "Big Tent Made in Italy: la sfida digitale" tenutosi a Roma, afferma che la compagnia statunitense è intenzionata ad investire e a creare lavoro in Italia. Tuttavia, Schmidt sottolinea: "Il Governo dovrà garantire la banda larga veloce ovunque, nulla può accadere senza questo". Le parole del presidente di Mountain View ci lancia un assist per parlare di ciò che in Italia c'è veramente di sbagliato: cioè la convinzione che con la cultura non si creino posti di lavoro; una delle assurdità più incredibili che si possa pensare. Come se non bastasse c'è anche la convinzione che a creare posti di lavoro debba essere lo Stato e non c'è cosa più sbagliata di ciò. E non lo dico solo io studente che si diletta nella scrittura, ma anche Schmidt stesso quando dice: "E' necessario aprirsi ulteriormente, modificare leggi che ingessano il mercato e perciò incoraggiare il libero mercato. Il settore privato dà lavoro, il Governo deve concentrarsi sulla scuola, sulla formazione." 
Cenni di segnali positivi sembrano quindi esserci, ma non ci saranno nuovi posti di lavoro, non ci saranno investimenti e non ci sarà ripresa, se non proveremo a rendendoci più "cool" agli occhi dei mercati esteri.

Gabriele Pegolo

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