venerdì 5 luglio 2013

SOLARI (POLO 3.0) REPLICA AL SINDACO: "ANNI DI DEGRADO HANNO PRODOTTO QUESTO LASSISMO"

Sergio Solari, capogruppo del Polo 3.0 di Fabriano sceglie Radio Gold News per replicare alle dichiarazioni del Sindaco Sagramola e del dirigente comunale Evangelisti intervenuti a seguito delle nostre segnalazioni di degrado al Palazzo del Podestà. Commenta Solari: "Cancellare le colate di calce (sic!) entro pochissime settimane", come dichiara il dirigente comunale Evangelisti o aspettare il termine dei lavori (novembre 2013!!!) per rivedere le facciate del Palazzo del Podestà "libere da qualunque inestetismo" come sostiene il sindaco, sono affermazioni che dimostrano come la nostra città si sia assuefatta alla cultura del brutto. Quali occhi abituati al bello potrebbero mai pensare di tenere in questo stato un Palazzo del XIII Secolo che rappresenta il biglietto da visita per il turista che si appresta a visitare la nostra città? Anni di degrado (materiale e culturale) regalatici dalle precedenti amministrazioni hanno prodotto questo lassismo e questa noncuranza che danneggiano gravemente Fabriano e la sua Comunità. Le scolature andavano subito fatte ripulire: il Palazzo del Podestà ridotto in queste condizioni arreca un danno d'immagine all'intera città di Fabriano. Possibile che il sindaco non se ne renda conto?" Prosegue il giovane consigliere:



"Possibile che una cosa grave come questa sia "risolta" con un semplice rimandare la questione? Ma con quale faccia l'amministrazione parla di incentivare il turismo, far conoscere Fabriano e renderla più appetibile ai turisti se poi glissa vigliaccamente su una questione del genere? Proprio mentre le altre città a noi vicine si tirano a lucido in vista della stagione estiva per presentarsi nel migliore dei modi agli occhi di chi le va a visitare, noi facciamo gli autolesionisti. Gli assessori al turismo e alla cultura che dicono? Quale è la loro posizione in merito? Chiedo con forza che il Palazzo del Podestà sia fatto immediatamente ripulire da coloro che hanno arrecato il danno, senza ulteriori aggravi di spesa per il nostro Comune."
 
 
 
Marco Antonini
 
 

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