La Giunta regionale ha approvato la delibera sulla riconversione dei piccoli
ospedali in Case della salute e sul potenziamento della rete dell’emergenza del
118. Il provvedimento finale prende atto dei cosiddetti “suggerimenti”
che la V° Commissione consiliare ha formulato sul provvedimento “per
qualificare risposte adeguate ai bisogni espressi dai territori”. Nelle Marche i posti letto si riducono di 550
unità, passando complessivamente da 6.251 a 5.701, con un taglio
dell’8,8%. La riduzione è dovuta a un taglio di 790 posti letto per acuti, pari
a meno 14,82% e a un incremento di 240 posti letto di lungodegenza e
riabilitazione, pari a più 25,9%. La
distribuzione, per Azienda, dei tagli è diversificata: quella per acuti si
applica a Inrca e Asur nell’ordine del
15%, mentre Marche Nord e
Torrette hanno un taglio del 6%, il Privato del 36%. Poiché l’incremento
dei posti letto di lungodegenza e riabilitazione è anch’esso diversificato, con
un valore più elevato per l’Asur, il risultato finale della riduzione all’8,8%
è legato a una riduzione complessiva di posti letto per le Aziende ospedaliera
e l’Inrca nell’ordine del 4-5%, mentre per l’Asur e attorno al 10%, così come
per il Privato accreditato. Caposaldo della nuova riorganizzazione è la Casa della Salute che viene realizzata
attraverso la riqualificazione dei
piccoli ospedali: 15 strutture con posti letto totali compresi tra 20 e
68, di cui solo 5 con posti letto superiori a 50. Pergola e Amandola mantengono
la qualifica ospedaliera. Sono, invece, riconvertite
in Case della Salute le strutture di: Sassocorvaro, Cagli, Fossombrone, Chiaravalle, Cingoli, Sassoferrato, Loreto, Recanati, Tolentino, Treia, Matelica, Montegiorgio,
Sant’Elpidio a Mare. Le Case della Salute garantiranno le cure primarie e
quelle intermedie. Vedranno potenziati i servizi di emergenza territoriale. Complessivamente,
calcolano dalla Regione Marche, la Rete
di soccorso vede schierati più mezzi rispetto agli standard nazionali
per favorire la riconversione dei piccoli ospedali in Case della Salute. È
prevista una diversa distribuzione degli automezzi e una postazione aggiuntiva
(Mezzo di soccorso avanzato) per ciascuna Centrale operativa territoriale del
118.
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