LUCE E GAS DA APRILE MENO CARE
Gli italiani spenderanno meno per luce e gas. Da aprile le bollette elettriche diminuiranno dell'1 per cento (che si aggiunge al -1,4 per cento di gennaio) e quelle del gas del 4,2 per cento con un risparmio complessivo di circa 60 euro su base annua, di cui 5 euro per l'elettricità e circa 55 euro per il gas. Lo ha annunciato l'Autorità per l'energia. In diminuzione da aprile anche il prezzo del gpl che registra un calo dello 0,5 per cento, dopo il -1,6 per cento di marzo e il -3,8 per cento di febbraio. La decisa riduzione della bolletta del gas riporta il prezzo della materia prima a valori inferiori a quelli di un anno fa (35 cents di euro a metro cubo di oggi contro i circa 36 cents euro del primo aprile 2012) grazie all'attuazione della prima fase della riforma del gas. «Eccetto quel piccolo ribasso dello 0,1% registrato in un certo trimestre, è da inizio del 2010 che si sono registrati continui rialzi trimestrali della bolletta del gas», spiega Bortoni. La riduzione dell'1% delle bollette della luce segue quella del primo trimestre del 2013 (-1,4%) ed è determinata principalmente dal calo (-3,7% rispetto al trimestre precedente) della componente riferita alla produzione e alla commercializzazione dell'elettricità che ha contribuito con una variazione del -2,2% alla riduzione della spesa finale. Questa diminuzione è stata in parte controbilanciata dall'aumento degli oneri generali (+5,9%) che hanno determinato un incremento complessivo della spesa dell'1,2%. In particolare, il fabbisogno totale 2013 relativo al conto A3 è stimato in oltre 13 miliardi di euro per far fronte agli incentivi e al piano di rientro del deficit accumulato negli anni precedenti per promuovere le fonti rinnovabili e assimilate. Nel dettaglio, dal 1° aprile, il prezzo di riferimento dell'energia elettrica sarà di 18,936 centesimi di euro per kilowattora, con una diminuzione rispetto al trimestre precedente, di 0,191 centesimi di euro, tasse incluse. «C'è un aumento della componente rinnovabili ma il governo con i suoi provvedimenti ha posto un rimedio al trend preoccupante dello scorso anno», sottolinea Bortoni.
(Il Messaggero)
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