LAURA BOLDRINI NUOVA PRESIDENTE DELLA CAMERA. DI ANDREA GIOMBI
Qualcuno diceva “ Solo dalla sobrietà può nascere la vera
solidarietà”,parole che sono anche vicine al nuovo Pontefice, che non a caso ha
scelto il nome di Francesco. Ebbene, Laura Boldrini ha visto e vissuto
personalmente cosa significa e può voler dire realmente la disuguaglianza
sociale. La nuova Presidentessa della Camera dei Deputati, la terza donna dopo
Nilde Iotti e Irene Pivetti, dal 1989 fino a pochi mesi fa, ha lavorato nelle
Nazioni Unite, prima nel Programma Alimentare Mondiale poi come Portavoce
dell’Alto Commissariato per i Rifugiati. Per questo suo ruolo ha svolto
numerose missioni nei Paesi più poveri e sfruttati del nostro Pianeta, tra cui l’ex Jugoslavia,
l’Afghanistan,il Pakistan,l’ Iraq,l’ Iran,il Sudan,il Caucaso,l’ Angola e il
Ruanda; si è inoltre occupata dei flussi dei migranti nel Mar Mediterraneo. E’
anche Cavaliere d’Ordine al Merito della nostra Repubblica Italiana. Questo suo essere, dimostrato nel
suo impegno sociale, le ha fatto pronunciare nel suo primo discorso alla Camera
dei Deputati questo: “ Il Parlamento deve essere l’ Istituzione , il luogo di
cittadinanza di chi più ha bisogno”; in questa espressione, c’è tutta
l’esigenza esistenziale perché ci sia davvero una vera e quindi buona politica.
Sempre, nel suo primo discorso alla Camera, ha mostrato il suo massimo rispetto
per le Istituzioni della nostra Repubblica e per la nostra Costituzione,”la più
bella del mondo”. Ha richiamato l’esigenza viva e concreta, affinchè i valori
costituzionali possano finalmente vivere nella realtà quotidiana. Perciò ha
definito l’ assoluta esigenza di superare la orribile situazione lavorativa del
Paese, mettendo l’accento sul problema degli esodati. Inoltre ha affermato come
la tutela dell’uomo debba essere sempre presente in uno Stato Repubblicano, per
questo ha considerato come “ disumana” la condizione di vita dei carcerati. Con
incisività ha dichiarato la necessità di condannare e porre maggiori tutele
contro il femminicidio, definito da Lei ” violenza travestita da amore”. In Laura Boldrini, a mio avviso, si
sente la passione per attuare
concretamente la tutela dell’uomo, semplicemente in quanto persona, perciò, e
la sua vita lo testimonia apertamente, il suo pensiero è rivolto per
un’autentica affermazione di diritti civili e sociali, insieme, perché solo
insieme si pone un’ effettiva tutela della persona. La Presidentessa Boldrini è stata
eletta nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà, e ha svolto la campagna
elettorale anche nelle Marche, il 14 febbraio scorso, è stata anche da noi a
Fabriano, Lei che è Marchigiana. In quell’occasione ho colto quel suo spirito
volto ad un impegno sociale vero attraverso una buona politica, spirito che
ritrovo proprio nel suo primo discorso alla Camera dei Deputati. “ Riconosco
l’alto onore e responsabilità che comporta il compito di presiedere i lavori di
questa Assemblea”; “ Arrivo dopo aver trascorso tanti anni a difendere e
rappresentare i diritti degli ultimi” ; “ Dovremo impegnarci tutti a restituire
piena dignità a ogni diritto, dovremo ingaggiare una battaglia vera contro la
povertà e non contro i poveri”; “ Quest’ Aula dovrà ascoltare la sofferenza
sociale di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della
precarietà”; “Il mar Mediterraneo dovrebbe essere un ponte per una
integrazione”. La Presidentessa ha ribadito con fermezza come la nostra
Repubblica sia apertamente, perché nata, antifascista e rivolta all’Europa, ma
ad una Europa più sociale. Inoltre nel giorno dell’anniversario dell’ uccisione,ha
ricordato Aldo Moro, servitore del nostro Stato, come anche le vittime della
Mafia, anche loro ricordate dalla Boldrini e commemorate da Don Ciotti a
Firenze. La buona politica è l’unica
possibilità per affermare, come dice anche la Costituzione “ Un’ esistenza
libera e dignitosa”, e credo che questa politica lo sia.
Andrea
Giombi
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