domenica 17 marzo 2013

LAURA BOLDRINI NUOVA PRESIDENTE DELLA CAMERA. DI ANDREA GIOMBI



Qualcuno diceva “ Solo dalla sobrietà può nascere la vera solidarietà”,parole che sono anche vicine al nuovo Pontefice, che non a caso ha scelto il nome di Francesco. Ebbene, Laura Boldrini ha visto e vissuto personalmente cosa significa e può voler dire realmente la disuguaglianza sociale. La nuova Presidentessa della Camera dei Deputati, la terza donna dopo Nilde Iotti e Irene Pivetti, dal 1989 fino a pochi mesi fa, ha lavorato nelle Nazioni Unite, prima nel Programma Alimentare Mondiale poi come Portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati. Per questo suo ruolo ha svolto numerose missioni nei Paesi più poveri e sfruttati del nostro Pianeta, tra cui l’ex Jugoslavia, l’Afghanistan,il Pakistan,l’ Iraq,l’ Iran,il Sudan,il Caucaso,l’ Angola e il Ruanda; si è inoltre occupata dei flussi dei migranti nel Mar Mediterraneo. E’ anche Cavaliere d’Ordine al Merito della nostra Repubblica Italiana. Questo suo essere, dimostrato nel suo impegno sociale, le ha fatto pronunciare nel suo primo discorso alla Camera dei Deputati questo: “ Il Parlamento deve essere l’ Istituzione , il luogo di cittadinanza di chi più ha bisogno”; in questa espressione, c’è tutta l’esigenza esistenziale perché ci sia davvero una vera e quindi buona politica. Sempre, nel suo primo discorso alla Camera, ha mostrato il suo massimo rispetto per le Istituzioni della nostra Repubblica e per la nostra Costituzione,”la più bella del mondo”. Ha richiamato l’esigenza viva e concreta, affinchè i valori costituzionali possano finalmente vivere nella realtà quotidiana. Perciò ha definito l’ assoluta esigenza di superare la orribile situazione lavorativa del Paese, mettendo l’accento sul problema degli esodati. Inoltre ha affermato come la tutela dell’uomo debba essere sempre presente in uno Stato Repubblicano, per questo ha considerato come “ disumana” la condizione di vita dei carcerati. Con incisività ha dichiarato la necessità di condannare e porre maggiori tutele contro il femminicidio, definito da Lei ” violenza travestita da amore”. In Laura Boldrini, a mio avviso, si sente la passione per  attuare concretamente la tutela dell’uomo, semplicemente in quanto persona, perciò, e la sua vita lo testimonia apertamente, il suo pensiero è rivolto per un’autentica affermazione di diritti civili e sociali, insieme, perché solo insieme si pone un’ effettiva tutela della persona. La Presidentessa Boldrini è stata eletta nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà, e ha svolto la campagna elettorale anche nelle Marche, il 14 febbraio scorso, è stata anche da noi a Fabriano, Lei che è Marchigiana. In quell’occasione ho colto quel suo spirito volto ad un impegno sociale vero attraverso una buona politica, spirito che ritrovo proprio nel suo primo discorso alla Camera dei Deputati. “ Riconosco l’alto onore e responsabilità che comporta il compito di presiedere i lavori di questa Assemblea”; “ Arrivo dopo aver trascorso tanti anni a difendere e rappresentare i diritti degli ultimi” ; “ Dovremo impegnarci tutti a restituire piena dignità a ogni diritto, dovremo ingaggiare una battaglia vera contro la povertà e non contro i poveri”; “ Quest’ Aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della precarietà”; “Il mar Mediterraneo dovrebbe essere un ponte per una integrazione”. La Presidentessa  ha ribadito con fermezza come la nostra Repubblica sia apertamente, perché nata, antifascista e rivolta all’Europa, ma ad una Europa più sociale. Inoltre nel giorno dell’anniversario dell’ uccisione,ha ricordato Aldo Moro, servitore del nostro Stato, come anche le vittime della Mafia, anche loro ricordate dalla Boldrini e commemorate da Don Ciotti a Firenze. La buona politica è l’unica possibilità per affermare, come dice anche la Costituzione “ Un’ esistenza libera e dignitosa”, e credo che questa politica lo sia.
 

Andrea Giombi

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