Una statua di Papa Karol Wojtyla, da domenica diventato San Giovanni
Paolo II, giace in uno scantinato, in mezzo a polvere e cianfrusaglie.
Ultimamente addirittura qualcuno ha pensato di utilizzarla come
appendi-stracci. E pensare che il Pontefice Santo è venerato in tutto il
mondo e amatissimo dalla popolazione. Senza contare che quella statua,
alta poco più di un metro, è costata al Comune di Montegranaro che nel
2006 la commissionò, più di diecimila euro. La ordinò l’allora sindaco
Gianni Basso per sistemarla nel parcheggio San Liborio intitolato, nel
2005, dopo la sua morte, a Papa Giovanni Paolo II. A realizzarla fu una
scultrice toscana, Sonia Gianvitto. Il problema è che, una volta
arrivata a Montegranaro quella statua non è mai arrivata a destinazione.
Il Comune ha preferito rinchiuderla in una grotta. In uno scantinato
polveroso sotto la chiesa di San Serafino. E lì è rimasta fino ad oggi.
“Abbiamo provato a chiedere perché - spiega Endrio Ubaldi, allora
assessore oggi consigliere d’opposizione - ma nessuno ci ha mai spiegato
i veri motivi per cui quella statua non sia stata collocata al suo
posto”. In città gira voce che l’allora sindaco Basso, accortosi che non
era stata realizzata in materiale adatto all’esterno, preferì farla
sparire piuttosto che pensare a come rimediare al problema. “Non credo
sia questo il motivo - insiste Ubaldi - Se ci fosse stata volontà
politica, sarebbe stato sufficiente acquistare una teca e collocarla
nella sua destinazione naturale. E oggi Montegranaro potrebbe vantarsi
di essere una delle prime città d’Italia con un parcheggio con statua di
San Giovanni Paolo II”. A gettare benzina sul fuoco ci pensano anche i
ragazzi dell'associazione Gioventù Libera, da sempre vicina ad Endrio
Ubaldi. "In questi giorni molti enti e amministrazioni stanno dedicando
piazze o strade ed erigendo monumenti a Giovanni Paolo II - spiegano i
giovani del gruppo -. Noi abbiamo un parcheggio a lui intestato e una
statua che, nonostante nostre continue sollecitazioni, è ancora
parcheggiata in una grotta sotto la chiesa di San Serafino. Cogliamo
l'occasione della canonizzazione - incalzano- per rinnovare con forza il
nostro appello e chiedere, stavolta al commissario straordinario, di
collocare finalmente la statua nel parcheggio, dedicato al Papa, vicino
la chiesa di San Liborio e modificarne l'intitolazione in “San” Giovanni
Paolo II".
I componenti dell'associazione avevano sollecitato più volte l'ex amministrazione Gismondi a provvedere a risolvere la questione ma una soluzione non era mai stata trovata. Ora, forti del peso della canonizzazione del Papa, confidano nel commissario Ianieri: "Speriamo di trovare una sensibilità maggiore rispetto a quella della precedente amministrazione", la chiusa del messaggio lanciato da Gioventù Libera. (Il Corriere Adriatico)
I componenti dell'associazione avevano sollecitato più volte l'ex amministrazione Gismondi a provvedere a risolvere la questione ma una soluzione non era mai stata trovata. Ora, forti del peso della canonizzazione del Papa, confidano nel commissario Ianieri: "Speriamo di trovare una sensibilità maggiore rispetto a quella della precedente amministrazione", la chiusa del messaggio lanciato da Gioventù Libera. (Il Corriere Adriatico)
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