Progetto
di cittadinanza attiva per i bambini e i ragazzi dei CDR e CAG. Per
conoscere l’interessante iniziativa a carattere comprensoriale, ho
incontrato Alessia
Cingolani, coordinatrice dei Centri Didattici Ricreativi (CDR) e dei
Centri di Aggregazione Giovanile (CAG) dell'Ambito Territoriale 10
gestiti dalla Cooperativa Sociale Mosaico di Fabriano.
“Sono
Entrati nel vivo le azioni di promozione di cittadinanza attiva del
progetto "CDR e CAG nel territorio" risponde la Cingolani
“rivolte a tutti i bambini e ragazzi dai 6 ai 20 anni frequentanti
i Centri Didattici Ricreativi e i Centri di Aggregazione Giovanile
dell' Ambito Territoriale 10. Il percorso educativo – aggiunge - è
a cura dell'Ambito Territoriale Sociale 10 e della Cooperativa
Sociale Mosaico, che gestisce i C.D.R. e i C.A.G. dei comuni di
Fabriano, Cerreto d'Esi, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico”.
Quale
l’obiettivo del percorso educativo? “E’
volto a promuovere il protagonismo giovanile attraverso l'attivazione
di percorsi sulla conoscenza delle realtà territoriali e di azioni
volte alla cura del bene collettivo in collaborazione con
Associazioni e Enti locali. Si mira, in questo modo a sviluppare
nuove sinergie di rete tra le diverse realtà territoriali in modo da
rafforzare il senso di comunità e sensibilizzare i giovani alle
tematiche del volontariato, alla conoscenza della propria città e
dei suoi bisogni, all'importanza del rispetto delle regole civiche e
ai valori della legalità”.
Quando
sono cominciate le attività?
“Sono iniziate di recente con la partecipazione dei ragazzi del
C.A.G. di Cerreto d'Esi alla colletta alimentare promossa dalla
S.Vincenzo de' Paoli Cerreto. All'interno di tale programma, inoltre,
è inserito un percorso di promozione della legalità e alla lotta
delle attività mafiose, iniziato da metà Gennaio, a cura
dell'Associazione "Libera" di Fabriano che realizzerà
all'interno dei C.D.R. e C.A.G. diverse attività laboratoriali che
porteranno i giovani a riflettere sui fenomeni criminali, le loro
conseguenze sociali e come contrastarli promuovendo la legalità. In
questo percorso è prevista per venerdì 28 Febbraio la visita al
Podere Tufi di Cupramontana, bene confiscato alla criminalità
organizzata, per far vedere direttamente ai ragazzi con quali
modalità questi beni possano essere riutilizzati per scopi
socialmente utili. Infine, allo scopo di documentare quanto esposto,
è in fase di realizzazione un sito in cui verranno inserite tutte le
informazioni riguardanti le attività e gli eventi che verranno
svolti durante l'intero percorso progettuale”.
©Rirproduzione Riservata
DANIELE GATTUCCI
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