Si fingeva un suo
parrocchiano ed è riuscito a farsi fare delle ricariche Postepay per
quasi 1100€ da don Umberto Rotili, il sacerdote della parrocchia di
Argignano. Il finto parrocchiano, sosteneva che con quei soldi doveva
far riparare la sua auto. I fatti sono risalenti al luglio 2011.
Vincenzo Di Maso, 23enne è accusato di truffa insieme a Pietro
Tomasiello di 42 anni che era il titolare di uno dei conti dove il
sacerdote versava i soldi. Il sacerdote in aula ha raccontato che
all'inizio non voleva darglieli ma poi, vista la grande insistenza ha
iniziato ad inviare le ricariche. Ora Don Umberto rivuole tutti i
suoi soldi. Gli imputati oltre a questa truffa, devono rispondere di
una truffa analoga, compiuta ai danni di un parroco di Jesi. Lo
riferisce il Corriere Adriatico
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