giovedì 9 gennaio 2014

Truffe su internet, denunciata professionista dei raggiri via web

Una ragazza naviga su internet (Olycom)Una ragazza naviga su internet (Olycom)

Senigallia (Ancona), 9 gennaio 2014 - Truffe via Internet, ancora un caso di acquisti effettuati in via telematica a cui, nonostante l'avvenuto pagamento della somma concordata con il venditore, non è seguita la consegna del bene contro venduto. L'ultimo episodio è di particolare gravità in quanto vede come protagonista della truffa una vera e propria professionista che, utilizzando il mezzo Internet, ha  raggirato centinaia di persone in tutta Italia e per questo denunciata da vari uffici di polizia.
L'episodio verificatosi e denunciato presso il Commissariato di Senigallia riguarda un acquisto compiuto da un giovane senigalliese il quale, intenzionato ad acquistare un telefono cellulare di recente messa in commercio, ha contattato, via Internet , un sito dedicato alla compravendita on-line, manifestando il proprio interesse a acquistare il telefono cellulare. Via sms sono stati scambiati una serie di messaggi nel quale l'acquirente concordava con il venditore la somma di acquisto del telefonino per una cifra di circa  400 euro. Effettuato il pagamento tramite carte di credito, il giovane senigalliese ha contattato la società titolare del sito Internet avente sede legale a Verona  per confermare l'avvenuto pagamento rimanendo in attesa della spedizione del telefono cellulare. Trascorso oltre un mese nonostante i ripetuti solleciti telefonici il telefono cellulare non è pervenuto all'indirizzo del giovane. Quest'ultimo pertanto si  è deciso a presentare denuncia.
Effettuati gli accertamenti sulla ditta titolare del sito Internet, gli agenti hanno scoperto che il  titolare della ditta era una donna di anni 20, originaria di Bari, ma residente in provincia di Rovigo. Gli accertamenti sul conto della donna hanno fatto emergere che la stessa si era resa autrice di oltre 100 casi di truffa a carico di soggetti i quali dopo aver versato la somma stabilito per l'acquisto di beni di vario genere, ma perlopiù di tipo elettronico, non ricevevano l'oggetto acquistato né tantomeno venivano l'ostilità la somma inviata normalmente tramite mezzi di pagamento elettronico. La donna è stata denunciata.

Fonte IL RESTO DEL CARLINO


Borghigiano Radio Gold

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