lunedì 27 gennaio 2014

NELLE MARCHE INFILTRAZIONI CRIMINALI SUI LAVORI PER LE INFRASTRUTTURE


Nelle Marche non c'è criminalità organizzata in forma "strutturata" ma gli investigatori segnalano "teste di ponte collegate a 'ndrangheta e camorra" e "aggregati associativi simili a mafia". Lo ha rilevato il procuratore generale Vincenzo Macrì, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, riferendo anche di segnalazioni per quanto riguarda "imprese impegnate in lavori sulla Quadrilatero e per l'allargamento dell'A14, facenti capo a personaggi campani collegati con la criminalità". Nel 2013 le Marche hanno conosciuto un vero e proprio boom di frodi comunitarie (158, +129%) e lottizzazioni abusive (479, +309%). Diminuiscono gli omicidi (-20%) ma aumentano i casi di pedofilia (75, +53%). In salita anche i crimini informatici (316, +60%). Emerge dai dati statistici sull'andamento dei reati nelle Marche pubblicati in occasione dell'inaugurazione, domani, dell'anno giudiziario che verrà aperto dalla relazione del presidente reggente della Corte d'appello Carmine Pinelli. 

(NEWSMARCHE.IT)

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