giovedì 16 gennaio 2014

MASSAGGI A LUCI ROSSE, CHI NON PAGAVA VENIVA AGGREDITO

Un giovane jesino, dopo essersi fatto fare (chiamiamolo così) un massaggio in un centro benessere cinese in Via San Giuseppe a Jesi, non ha potuto pagare il conto in quanto era sprovvisto di soldi al momento. Il proprietario del centro il 40enne Jialong Hu, non ha esitato un minuto nel sequestrare il giovane malmenandolo, impedendogli di uscire pretendendo in pegno dal giovane un oggetto di valore. Riuscito a fuggire si è trovato davanti i carabinieri che stavano tenendo sotto controllo da tempo l'attività. Sono elementi importanti emersi al processo a carico di Jialong Hu e di sua moglie Zhongyng Zhou di 39 anni il cuoi centro è stato sequestrato lo scorso Ottobre. Due giovani del Fabrianese, hanno raccontato di aver contattato il centro leggendo un annuncio on-line, incuriositi dicono da una puntata de LE IENE (servizio dei massaggi cinesi particolari), che trattando questo argomento, raccontava dell'erotico risvolto di queste massaggiatrici con gli occhi a mandorla. Un cliente di Riccione ha dichiarato di aver pagato la tariffa più alta. Le ricevute in genere erano rilasciate con cifre nettamente inferiori a quelle che il cliente pagava. Per i due cinesi, che erano ai domiciliari dall'ottobre scorso, per sfruttamento della prostituzione, ieri sono stati rimessi in libertà dal collegio del Tribunale di Ancona. Il processo proseguirà il 17 Luglio.


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