Un
giovane jesino, dopo essersi fatto fare (chiamiamolo così) un
massaggio in un centro benessere cinese in Via San Giuseppe a Jesi,
non ha potuto pagare il conto in quanto era sprovvisto di soldi al
momento. Il proprietario del centro il 40enne Jialong Hu, non ha
esitato un minuto nel sequestrare il giovane malmenandolo,
impedendogli di uscire pretendendo in pegno dal giovane un oggetto di
valore. Riuscito a fuggire si è trovato davanti i carabinieri che
stavano tenendo sotto controllo da tempo l'attività. Sono elementi
importanti emersi al processo a carico di Jialong Hu e di sua moglie
Zhongyng Zhou di 39 anni il cuoi centro è stato sequestrato lo
scorso Ottobre. Due giovani del Fabrianese, hanno raccontato di aver
contattato il centro leggendo un annuncio on-line, incuriositi dicono
da una puntata de LE IENE (servizio dei massaggi cinesi
particolari), che trattando questo argomento, raccontava dell'erotico
risvolto di queste massaggiatrici con gli occhi a mandorla. Un
cliente di Riccione ha dichiarato di aver pagato la tariffa più
alta. Le ricevute in genere erano rilasciate con cifre nettamente
inferiori a quelle che il cliente pagava. Per i due cinesi, che erano
ai domiciliari dall'ottobre scorso, per sfruttamento della
prostituzione, ieri sono stati rimessi in libertà dal collegio del
Tribunale di Ancona. Il processo proseguirà il 17 Luglio.
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