"Cdm: missione compiuta! Imu prima casa e
agricoltura 2013 cancellata. Parola Imu scomparirà dal vocabolario del
futuro". Lo annuncia Angelino Alfano, su Twitter. "Per finanziare la
cancellazione dell'Imu non aumentano altre tasse: tagli alla spesa
pubblica e altre scelte virtuose!". Lo afferma il vicepremier Angelino
Alfano, su Twitter, definendo il dl Imu "una legge tax free". Nella bozza di decreto entrato in
Consiglio dei ministri è contenuta l'eliminazione della prima rata
dell'Imu. L'impegno politico alla cancellazione della rata di dicembre è
scritto nella relazione tecnica che accompagna il decreto. E' quanto
riferiscono fonti ministeriali. "Finalmente ci sarà la soluzione per
l'Imu sulla prima casa e i terreni agricoli. Cancellazione per il 2013 e
riforma complessiva della tassazione degli immobili, in termini di
service tax, dal 2014. Stiamo definendo le coperture in maniera seria,
responsabile, trasparente". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo del
Pdl alla Camera dei deputati, ai microfoni del Tg1. ''Un conto è difendere le famiglie che
hanno una sola prima casa e redditi bassi, un altro è cancellare la
tassazione sulla casa. Quel che non deve succedere è che per risolvere
il problema Imu si scopra poi che non ci sono i soldi per Cig in deroga
ed esodati''. A dirlo è il segretario della Cgil, Susanna Camusso, in
un'intervista alla Stampa. E sottolinea: ''Se ciò avvenisse senza che ci
fossero risposte concrete alle richieste che abbiamo avanzato il
sindacato non solo sarebbe contrario ma lo dimostrerebbe con grande
forza''. Secondo la leader del sindacato di Corso d'Italia, infatti,
''per esodati e cig in deroga serve una risposta subito. Il ministro del
Lavoro Giovannini, che parla di 20-30mila persone, sa bene che
Cgil-Cisl-Uil chiedono su questo tema un quadro chiaro e risolutivo''.
'Quindi, aggiunge, ''sarebbe bene che il governo di Enrico Letta
interloquisse con le richieste che hanno formulato Cgil-Cisl-Uil.
Avevamo abbozzato un dialogo prima delle ferie, chiederemo altri
incontri''. Il governo Letta, spiega Camusso, ''ha fatto alcune cose
importanti sulle assunzioni dei giovani e sulla pubblica
amministrazione. Ma questo non è sufficiente per dire che si stanno
affrontando i problemi dei Paese''. In particolare, quanto al
provvedimento per i precari del pubblico impiego sottolinea: ''Vogliamo
essere certi che sia una soluzione sostenuta da numeri e risorse''. Per
Camusso ''ora serve soprattutto una riforma fiscale che dia risorse ai
lavoratori e, con meccanismi selettivi, alle imprese''.
Giovannini, non a rischio fondi Cig
- L'intervento sull'Imu "non mette a rischio" i fondi per la Cig: lo ha
assicurato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico
Giovannini, ospite di Agorà su Raitre, spiegando che "stiamo già
discutendo con il Tesoro" e che si sta lavorando anche ad un "decreto
per definire i nuovi criteri, a partire dal 2014, per l'uso degli
ammortizzatori in deroga". Anche sugli esodati, ha aggiunto, "siamo
pronti alla discussione" così come "a settembre arriveremo con una
proposta seria" sulle pensioni d'oro.
Latorre, intesa di massima è stata raggiunta, ora Cdm
- "Un'intesa di massima e' stata raggiunta. Un'intesa che sarà
perfezionata in queste ore dal CDM. Questa discussione sull'IMU si
concluderà definitivamente oggi. L'intesa raggiunta e' quella di
rimodulare l'imposta". Lo ha detto il senatore Nicola Latorre (Pd) a
Prima di Tutto su Radio1 a proposito dell'intesa su IMU. "Sara' esclusa
dal pagarla una fascia amplissima di popolazione, la restante dovrà
pagarla con importi ricalibrati in modo progressivo. Questa e' l'intesa,
visto che e' un'operazione molto delicata i dettagli in maniera
compiuta saranno chiari sono in occasione dell'accordo finale".
Imu: Saccomanni a caccia risorse stop tutto 2013 - La
prima rata dell'Imu, quella che si sarebbe dovuta pagare a giugno e che
è stata fatta slittare a settembre, non si pagherà. Anche se rimane
comunque aperta l'ipotesi che il Consiglio dei ministri di oggi (che
peraltro non è ancora stato convocato) dia il via libera allo stop alla
prima rata, rinviando a un secondo momento la decisione definitiva sulla
seconda. Ma non e' escluso che le risorse per 'cancellare' tutta l'Imu
del 2013 possano essere individuate. In ogni caso, dopo la serie di incontri,
il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni è rimasto al lavoro con i
tecnici del Ministero proprio per temtare di recuperare le risorse per
cancellare, se possibile, anche la rata di dicembre. Una corsa contro il tempo, se il Governo
intende rispettare l'appuntamento fissato per il Cdm e contro la
penuria di risorse anche in funzione delle altre priorità da affrontare:
rifinanziamento della Cig in deroga (una parte delle risorse potrebbe
essere individuata già domani), salvaguardia di 20-30 mila esodati, nodo
aumento-Iva (che sarebbe comunque rinviato a un altro provvedimento). L'accordo politico uscito dagli incontri
di queste ore - secondo quanto di apprende - prevederebbe infatti una
'moratoria' della tassa sugli immobili per tutto il 2013, ma le
coperture individuate hanno ancora bisogno della 'bollinatura' della
Ragioneria Generale dello Stato, perché alcune delle risorse individuate
appaiono ancora incerte. Fra tutte il gettito Iva derivante dalla
tranche extra dei debiti della P.A. (pari a 10 miliardi da cui dovrebbe
essere ricavato 1 miliardo, un miliardo e mezzo nelle previsioni più
ottimistiche e che già in parte potrebbero essere sbloccati domani) e
quello della sanatoria per chiudere il contenzioso (da oltre 2 miliardi)
che divide erario e tabaccai per le imposte passate sui giochi. Da
tenere solo per le 'emergenze' invece l'ipotesi, ventilata nei giorni
scorsi, di un aumento delle accise, bocciata peraltro dal Pd. Continua
ad essere vagliata anche la strada di allargare la platea delle case di
lusso (che attualmente già continuano a pagare la tassa) ma la soluzione
appare difficile da percorrere. Il clima, in ogni caso, resta quello di
cercare di andare verso un accordo e, secondo fonti di maggioranza e di
governo, ''tutti stanno lavorando'' con lo stesso obiettivo. Che
sarebbe appunto non solo quello di cancellare la prima rata (decisione
ormai blindata) ma anche quello di trovare le coperture ''per tutto''.
(Ansa)
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