mercoledì 24 luglio 2013

IL BILANCIO FA DISCUTERE IL CONSIGLIO COMUNALE DI MATELICA. TARES +20%

Massimo Montesi, Capogruppo di Matelica Insieme, Alessandro Casoni, Capogruppo di Matelica Ripartiamo e Adriano De  Leo, consigliere indipendente di opposizione, in una nota dichiarano: 
"Nella seduta del 22 luglio, la maggioranza e la Giunta hanno nuovamente calpestato il confronto democratico. Arrivati all'1 del mattino del 23, senza aver ancora votato su nulla dopo quasi quattro ore, le opposizioni hanno chiesto di rinviare la discussione alla serata successiva in modo da poter approfondire ulteriormente i provvedimenti in esame evitando di votare frettolosamente su argomenti che intervengono concretamente sulla vita dei cittadini. Il principale punto in discussione era infatti costituito da un bilancio caratterizzato da  interventi minimali di manutenzione ordinaria, nessun investimento e  debiti per oltre 16 milioni e mezzo di euro, con un'impennata da 100 mila a 270 mila di introiti da multe stradali e un aumento del 20% circa della tassa smaltimento rifiuti; insomma, meno servizi e più vessazioni per contribuenti onesti. Altri punti importanti erano: il piano di alienazione dei beni immobili comunali; il piano finanziario Tares e Imu; un ordine del giorno delle opposizioni sulla situazione dei lavoratori Indesit. La Maggioranza ha rifiutato sia il rinvio della seduta sia la convocazione immediata della Conferenza dei Capigruppo per analizzare l'ipotesi di sospendere il consiglio, come da regolamento. Su materie così importanti non si può 'tirar via' votando di notte, tagliando le gambe al confronto e riducendo la vita dei cittadini a mera questione burocratica. Abbiamo perciò scelto di abbandonare l'aula. Il nostro è stato un segno di rispetto verso quei Matelicesi già fiaccati dalla crisi, la cui condizione è più pesante a causa della pressione fiscale in aumento anche per le scelte dell'Amministrazione. Spaventa la disinvoltura con cui vengono incrementate le tasse e si decide di mettere in vendita beni immobili come lo  Spazio Immagine dei Tiratori, nonostante una petizione di centinaia di cittadini avesse auspicato il contrario.  Spaventa l'indifferenza con cui si voleva discutere di notte e di corsa un odg riguardante la crisi della Indesit, mentre fuori dal Palazzo Comunale centinaia di  padri, madri e giovani perdono il lavoro e chiedono alle Istituzioni una dimostrazione di serietà. Oramai quest'Amministrazione sembra non voler porre  limiti al peggio".

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