giovedì 25 luglio 2013

E' MORTO IL COMMISSARIO PAOLO BASSANI

E' morto ieri sera, dopo breve malattia, Paolo Bassani, conosciutissimo per i suoi anni trascorsi in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza a Fabriano in qualità di sostituto commissario. In città, per tutti, sarà ricordato come "L'ispettore Bassani". Lascia la moglie, Manuela, insegnate e tre figli. I funerali avranno luogo domani mattina, venerdì, alle ore 11 presso la Cattedrale Basilica di San Venanzio. In tanti, oggi, hanno già fatto visita al defunto presso la camera mortuaria dell'ospedale Profili affollata di agenti delle Forze dell'Ordine. Tutti a ricordare non solo il suo impegno e la sua professionalità, ma la sua grande umanità. Dal Commissariato: "Perdiamo un collega e un amico unico".

Dopo il lancio della notizia oggi pomeriggio, in molti, anche su Facebook hanno ricordato il Commissario Bassani. Bruno Agostinelli scrive: "Un grande uomo ed un ottimo poliziotto. Che il Signore lo accolga in Paradiso. Ciao, Paolo." Achille Corrieri  lo ricorda cosi: "Ci conoscevamo da ragazzini perchè coetanei. Quasi sempre in borghese e dalla battuta pronta, in città era una figura molto nota. Spesso con i "vecchietti" davanti al Bar Centrale o lungo le vasche del Corso, sparavamo quelle battute a cui lui, dotato di una spiccata ironia, non si tirava mai indietro. "Tre e ottanta", cioè l'espressione finale di una barzelletta che ci piaceva tanto, era diventata il saluto di quando noi due ci incontravamo. L'ultima volta che l'ho visto è stata circa un mese fa ed anche in quella circostanza aveva trovato la sua frase scherzosa. Le più sentite condoglianze alla famiglia e a suo fratello Mauro. Ciao Paolo!" La professoressa Cinzia Vitaletti confida: "Ho avuto modo di conoscere Bassani non solo nel suo lavoro, ma anche privatamente. Una persona dalla grande umanità, intelligenza, disponibilità e generosità. Una persona che era capace di rassicurare solo con la sua presenza. Una perdita dolorosissima per tutti, in particolare per i figli e per la moglie Manuela, a cui va il mio abbraccio."


 
Marco Antonini

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