Partito ufficialmente nel giugno
scorso, il progetto “Facciamo il tifo per te”, promosso dall’Ambito Sociale
Territoriale X, finanziato dall’Inps - Gestione Dipendenti Pubblici e destinato
ai non autosufficienti in una cerchia specifica che riguarda dipendenti
pubblici attivi o in pensione e ai loro parenti, ha raccolto già un cospicuo
numero di domande. La grande richiesta di adesioni registrata sino ad oggi
dal progetto “Facciamo il tifo per te”, promosso dall’Ambito Sociale
Territoriale X e finanziato dall’Inps – Gestione dipendenti pubblici, destinato ai non autosufficienti, rappresenta senza dubbio un segnale
importante da parte del territorio in un momento di profonda crisi economica.
Ma ancora c'è spazio per aderire, l'importante è manifestare la volontà entro
il 30 settembre 2013. La specificità del progetto, partito ufficialmente
lo scorso giugno e dedicato ai dipendenti pubblici attivi o in pensione e ai
loro parenti di primo grado residenti a Fabriano, Cerreto d’Esi, Genga,
Sassoferrato e Serra San Quirico, è quella di offrire un supporto valido anche
all’interno delle famiglie che hanno scelto di assisterli a casa. Questa tipologia di intervento destinata solo
ad una fascia selezionata potrà però garantire l’attenzione ai servizi per la
totalità degli aventi bisogno. Potrà inoltre consentire di recuperare fondi
dell’amministrazione comunale per tutte le persone in difficoltà. L’importante opportunità economico-sociale
per i soggetti non autosufficienti è già stata colta da una gran parte dei
cittadini del territorio come testimonia il cospicuo numero di domande
pervenute fino ad oggi. Un'occasione di sostegno concreto dunque per la
popolazione residente nei comuni dell'Ambito X che, in base ai requisiti
previsti, ha la possibilità di aderire fino al 30 settembre 2013. Basta
rivolgersi all’Ambito Sociale di appartenenza dove è operativo uno sportello
dedicato al progetto che si occuperà dell’inserimento delle domande on-line,
nonché di fornire tutte le informazioni necessarie alla famiglia per completare
l'iter. Il criterio di valutazione delle richieste sarà cronologico, in
base alla data di invio del modulo di adesione. Successivamente le domande verranno valutate direttamente dagli uffici
centrali dell’Inps che le verificheranno incrociando i dati con le
dichiarazioni ISEE del nucleo familiare. A quel punto saranno le assistenti
sociali del territorio a intervenire direttamente nei luoghi di residenza e,
nel giro di pochi giorni, daranno il via ai servizi richiesti. I beneficiari potranno così contare su un
contributo economico fino ad un massimo di 1.300 euro al mese nonché su una
serie di interventi di sostegno come operatori socio assistenziali a domicilio,
centri diurni, accompagnamento e trasporto, ausili e dispositivi di domotica e
formazione per gli assistenti familiari. Il tutto per 12
mesi. Il progetto (per un valore economico di 520.000 euro tra costi di
gestione e servizi per prestazioni integrative) è riservato a un numero massimo
di 80 soggetti. Per tutte le associazioni di volontariato, i Patronati e i
Sindacati pensionati è disponibile il modello di iscrizione la registro del volontariato
sociale nel sito del Comune di Fabriano, www.piazzalta.it.
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