Matelica. Il 30 aprile alle ore 21 si é
svolto il Consiglio comunale. 9 i punti all’ordine del giorno, ma tra quelli di
più importante rilievo emergono l’approvazione del rendiconto della gestione
del 2012, l’inserimento del nuovo tributo comunale T.A.R.E.S ,l’Istituzione e
determinazione scadenza, il pagamento e possibile rateizzazione per i
contribuenti. Non da ultimo la modifica regolamento degli istituti di
partecipazione e consultazione dei cittadini e lo stralcio assegnazione del
lotto 28 alla ditta Mastergroup srl. Di nuovo un cConsiglio spaccato in due
sulla gestione di questa amministrazione. Bilanci in pareggio ma che non hanno
dato vita a nessun indirizzo politico e strategia.Questo il risultato per le
opposizioni che hanno rimarcato puntualmente ogni punto fondamentale di un
rendiconto di gestione del 2012. Per Montesi, capogruppo lista “Matelica
ripartiamo”, questo rappresenta un bilancio "completamente immobile, non
si amministra per portare i bilanci in pareggio, ma per dare un indirizzo
politico. Nessuna opera pubblica, degna di rilievo, se non la strada delle Valche,
ancora non inaugurata la cui utilità rimane un mistero. Marciapiedi inagibili
nonostante fosse oggetto del programma della maggioranza, nessuna iniziativa a livello
economico. Promuovere la vendita dei Tiratori, edificio storico della città é inaccettabile
perché invece potrebbe essere utilizzato anche come richiamo per manifestazioni
culturali locali. Inoltre nessuna iniziativa di solidarietà, nessuna iniziativa
culturale." Per Botticelli, consigliere di minoranza lista civica “Matelica
ripartiamo”, questo rendiconto rappresenta "un bilancio privo di
iniziative anche a basso costo o costo zero, un bilancio scarno per
scelte scellerate, privo di un piano di sviluppo economico, privo di eventi
culturali e ha dato vita ad una cittadina poco pulita." Per il
consigliere Massari "il rendiconto di questa amministrazione é un atto
poco politico, ovvi i tagli causa della crisi, ma rimane comunque privo di
qualsiasi iniziativa anche a costo zero." Lo stesso Massari nel suo interno
contesta il Presidente commissione Bilancio Diego Gubinelli, consigliere della
maggioranza, affermando che questi sono anche i risultati delle
pochissime riunioni svoltesi e delle numerose riunioni dove é mancato il numero
legale per poterle svolgere facendo venir meno anche la possibilità alle
opposizioni di poter contribuire con progetti concreti. Il
presidente della commissione Bilancio Gubinelli
ammette che "effettivamente ci sono state pochissime riunioni della
commissione da lui rappresentata, causa notevoli assenze dei soggetti che ne
fanno parte" e si é assunto l’impegno di utilizzare lo strumento
della delega in caso di assenza dei legittimati a partecipare alle
riunioni, per incentivare gli incontri, per le prossime riunioni. Durante lo
stesso intervento, Gubinelli interviene sulla scelta di aver attuato al
massimo la percentuale dell’Imu per questa maggioranza ha "rappresentato
una scelta "molto dolorosa" ma unica per resistere alla crisi e
propone in seduta comunale di poter inserire o "aggiungere" anche per
il comune la possibilità di ottenere il 5per mille nella dichiarazione del
reddito dei cittadini matelicesi, per poter aumentare il budget delle entrate e
promuovere i servizi ai cittadini che si credono utili. Il consigliere Pdl De
Leo consigliere, eletto nella lista civica dell’attuale maggioranza,
indipendente, contesta il rendiconto di questa amministrazione. Baldini,
assessore, spiega che le ragioni di questo rendiconto, sono il frutto anche di
una crisi che a livello nazionale ha inevitabilmente influito e influenzato
anche a livello locale su tale amministrazione. Il sindaco Sparvoli risponde
alle accuse mosse dalle opposizioni sostenendo che le attività
culturali ci sono state. L’attuale rendiconto é frutto della crisi e della
necessità di riforme strutturali nazionali e si augura che il nuovo presidente
del consiglio Letta, le metta in atto per poter sopravvivere come Comuni.
" dichiara il Sindaco. L’altro punto degno di nota di un consiglio molto
dibattuto, riguarda la modifica del regolamento degli istituti di
partecipazione e consultazione dei cittadini. Notevoli le incongruenze tra
regolamento e statuto contrastanti che secondo le opposizioni andrebbero
normati in modo più armonioso, perché é giusto che i cittadini possano
esprimere nel modo più corretto e possibile la propria opinione, soprattutto in
un momento come questo politicamente difficile. La questione é stata sollevata
dal comitato Bene Comune di Matelica che ha richiesto un referendum per quello
che concerne l’insediamento delle industrie insalubri R.I.R. che ha tenuto
mobilitata una amministrazione e una popolazione per quasi più di 6 mesi a
seguito di una variante contestata anche in provincia che ha portato allo
stralcio del famoso comma 14, anche dopo una serie di contestazioni della
cittadinanza attraverso i comitati che hanno promosso diverse iniziative
locali.
Gessica Menichelli
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