Attentato a Palazzo Chigi: CONDANNARE, CONDANNARE,CONDANNARE … Questa mattina, durante il giuramento del nostro governo, davanti Palazzo Chigi, un uomo ha sparato 7-8 colpi d’arma da fuoco, ferendo due carabinieri, di cui uno gravemente, e una donna. Sarebbe inopportuno liquidare il fatto come un gesto di un folle, un gesto isolato di un folle. I gesti folli non per forza debbono essere compiuti da malati mentali; infatti quest’uomo era un disperato. Nel momento della cattura ha detto: “ Uccidetemi!”. Questa follia è frutto della disperazione sociale; ormai sono consuetudini: suicidi, gesti violenti; il futuro della maggioranza di noi italiani è colorato dal grigio della disperazione. Per una Quaresima abbondante, perdonatemi il riferimento religioso, ma l’accaduto ha le sembianze del mistico, dell’ inafferrabile, i nostri politici hanno trattato il popolo come la nave Concordia, mostrandosi inadeguati come il Capitan Schettino. Fortunatamente, ma in questi anni purtroppo, la politica, le scelte politiche si imbattono con le nostre vite. Vite, molte vite, che oggi, in seguito a questo incompetente Stato di diritto, sono fragili, e percepiscono un horror vacui, la paura del vuoto. Tutto ciò credo sia il movente di questo gesto barbaro, MA CONDANNARE, CONDANNARE, CONDANNARE . . .
Andrea Giombi
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