Torna ufficialmente fruibile la chiesa di Santa Maria del Ponte del Piano, imponente edificio situato in piazza Sant’Ugo, nel rione Borgo della città. Dopo i lavori di recupero post-sisma e quelli più recenti di restauro dell’abside e di realizzazione dell’impianto anti intrusione, la chiesa, costruita nel XIV secolo per opera dei frati agostiniani, viene dunque restituita alla comunità locale completamente recuperata. Il Comune vuole suggellare l’evento con una cerimonia pubblica che si terrà all’interno dell’edificio religioso, sabato 23 marzo alle ore 17,30. La chiesa, che presenta una maestosa facciata in stile barocco, fatta edificare nel 1618 dall’archiatra pontificio Vittorio Merolli, è molto amata dalla comunità locale, anche perché ospita le spoglie del patrono della città, il Beato Ugo. L’iniziativa promossa dal Comune coincide, con la XXI edizione della manifestazione nazionale “Giornate FAI di primavera”, in programma il 23 e 24 marzo prossimi. Infatti, è stato proprio il FAI (Fondo Ambiente Italiano) provinciale di Ancona ad individuare, per tale circostanza, la chiesa di Santa Maria del Ponte del Piano quale sito della città sentinate da rendere fruibile al pubblico. Nell’occasione, saranno gli studenti della 3^ classe del Liceo scientifico “Vito Volterra” di Fabriano, sezione staccata di Sassoferrato, a fare da ciceroni a visitatori e turisti nell’arco nelle due citate giornate. Un ruolo primario per la riapertura della chiesa l’ha svolto naturalmente il soggetto istituzionale proprietario della stessa, ovvero il Ministero dell’Interno. E’ stato infatti lo stesso Ministero a finanziare gli ultimi lavori di restauro attraverso il F.E.C. (Fondo Edifici di Culto), che in sede provinciale è gestito dalla Prefettura di Ancona. La manifestazione si aprirà con i saluti del sindaco Ugo Pesciarelli e del vescovo diocesano mons. Giancarlo Vecerrica. Interverranno, poi, il priore del monastero San Silvestro Abate di Fabriano, Don Lorenzo Sena (la rettoria della chiesa è curatafin dal lontano 1821 dai monaci silvestrini) e l’architetto Alessandra Pacheco della Soprintendenza per i Beni architettonici e per il paesaggio delle Marche, l’istituzione che ha diretto e coordinato i lavori di recupero della chiesa. Chiuderà gli interventi il direttore della Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici delle Marche, dott.ssa Claudia Caldari, la quale illustrerà il patrimonio artistico in dotazione alla chiesa. A tale proposito, va evidenziato che all’interno dell’edificio religioso figurano dipinti di grandi maestri, quali Pietro Paolo Agabiti, Ercole Ramazzani e Giovanni Francesco Guerrieri.
M.A.
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